SMMAVE Centro per l’Arte Contemporanea di Napoli presenta Spital, il doppio progetto di Thomas Lange e Mutsuo Hirano ambientato nella Chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini. Fino al 21 maggio 2018.
Da diversi anni Thomas Lange (Berlino, 1957) e Mutsuo Hirano (Hyogo, 1952) collaborano a progetti di ripristino e di allestimento di importanti architetture. Da chiese a scuole e abitazioni private realizzano interventi dal forte impatto estetico ed emotivo condividendo una personalissima idea di spazio fisico e culturale in cui elementi architettonici, pittorici e plastici risultano indissolubilmente legati tra loro.
>>Spital -termine tedesco traducibile con ospedale– rappresenta una riflessione sulla storia del luogo, quando già nel XVI secolo i locali del complesso di Santa Maria della Misericordia ai Vergini furono destinati ad ospedale per accogliere sacerdoti, poveri e pellegrini o quando gli ambienti sotterranei dell’antica chiesa vennero utilizzati per la sepoltura con funzione di “terrasanta”.
A partire da tale riflessione, Lange e Hirano hanno realizzato due installazioni distinte, ma allo stesso tempo parti di un unico e complesso itinerario visivo e spirituale. I temi della vita, della morte e della rinascita avanzano per sequenze e piani di lettura stratificati caricandosi di continue tensioni e molteplici rimandi legati alla storia dell’arte, alla mitologia e all’attualità.
>>Una grande installazione composta da metri di tessuto dipinto, quindici Letti di ospedale e il volto di Cristo su un’ampia rete metallica. Gli spazi della chiesa della “Misericordiella” sono “invasi” da Thomas Lange dall’alto verso il basso ai lati della navata fino all’altare maggiore. Interessante l’utilizzo del tessuto che vede fluire e mescolarsi colori e motivi tratti dall’iconografia cristiana.
Sui letti, invece, si trovano rappresentati ritratti di amici e familiari che rimandano al tema dell’immigrazione clandestina e dell’accoglienza. Dai letti al volto di Cristo rappresentato su una rete metallica che avvolge l’altare maggiore, il clima che l’artista vuole creare è quello di una dimensione magica e mistica esaltando gli aspetti sacrali e vitalistici della chiesa.
Negli ambienti ipogei, Mutsuo Hirano si è dedicato invece a costruire una visione interculturale dedicata al tema della morte e dell’“accoglienza” nell’Aldilà. Numerosi busti di terracotta, posizoinati nelle nicchie laterali -un tempo utilizzate per esporre i corpi dei defunti- rappresentano demoni/custodi la cui anatomia suggerisce un lento processo di trasformazione e di decomposizione della carne.
La serie dei 50 teschi bianchi non solo segnala il luogo della “terrasanta” ma, riallacciandosi ad una significativa tradizione popolare, rende omaggio alle anime dei defunti accogliendo l’idea della rinascita legata alla Resurrezione. Dal concetto di morte a quello di “rinascita” attraverso grandi parallelepipedi di terracotta simili a lapidi piantate nel terreno che nascondono volti simbolici la cui epidermide si rifà ad elementi naturali, quali pietre porose, cortecce degli alberi e foglie.
>>Tra la vita e la morte, tra l’“adiquà” dell’esistenza umana e l’”aldilà” dell’essenza spirituale, Lange concepisce una “Porta del paradiso”, vecchie porte di lamiera di ferro sulle quali l’artista ha dipinto un romantico ricongiungimento tra Orfeo e Euridice. Hirano risponde con la visione trionfante di un Profeta dorato abbigliato con un sontuoso e coloratissimo kimono nuziale.
Informazioni utili
THOMAS LANGE | MUTSUO HIRANO – Spital
Dal 21 aprile al 21 maggio 2018
SMMAVE Centro per l’Arte Contemporanea, Santa Maria della Misericordia ai Vergini, via Fuori Porta S. Gennaro 15 – Napoli
A cura di Davide Sarchioni e Massimo Tartaglione
Giorni e orari di apertura
Giovedì e venerdì ore 17.30 – 20.00
Domenica ore 11 – 13 e su appuntamento
Ingresso gratuito
Tel. +39 3663270911