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“Serata Nureyev” alla Scala. Un omaggio al più grande ballerino del ‘900

Nureyev

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Anche a chi di danza ne sa poco, non è estraneo il nome di Rudolf Nureyev, il più grande ballerino del Novecento, nonchè l’artefice di una profonda trasformazione della danza classica, ma soprattutto l’icona del vivere libero e ribelle.

Rudy, come lo chiamavano tutti, ha segnato profondamente il costume in un’epoca, la metà del ‘900, che stava uscendo dai pregiudizi e dall’ipocrisia del dopoguerra. Quel “genio della danza” denominato anche “l’erede naturale di Nijinsky”, è stato e rimane tuttora il grande divo del balletto, unico, ineguagliabile e mai dimenticato.

Era il 1965 quando Rudolf Nureyev fece la sua prima apparizione alla Scala accanto a Margot Fonteyn in Romeo e Giulietta. Quella fu la prima di una lunga serie in cui la Scala ha avuto occasione di acclamare il più grande ballerino di tutti i tempi capace di incantare il pubblico con la sua straordinaria presenza eseguendo balletti memorabili con altrettanto memorabili partners.

Ad oggi, nell’anno che segna l’ottantesimo anniversario della nascita e il venticinquesimo anniversario della sua scomparsa, il Teatro alla Scala e il suo Corpo di Ballo, hanno deciso di onorare la grande etoile con una serata a lui dedicata. Una serata che vede al centro le Étoiles del teatro Svetlana Zakharova e Roberto Bolle, ma ricca anche di prestigiosi ospiti internazionali come Marianela Nuñez, Vadim Muntagirov, entrambi Principal del Royal Ballet, e Germain Louvet, Étoile dell’Opéra di Parigi.

Roberto Bolle
Roberto Bolle
Svetlana Zakharova
Svetlana Zakharova

“Serata Nureyev” sarà sul palco della Scala tre serate, il 25, 26 e 29 maggio, più una Serata straordinaria, il 24, a favore della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus. I grandi artisti che prenderanno parte allo spettacolo eseguiranno le versioni di Nureyev dei grandi classici oltre che quelle che proprio nel teatro milanese lo hanno visto in scena come straordinario interprete.

Il programma prevede infatti il terzo atto della sua versione di La Bella addormentata nel bosco che proprio alla Scala, unica tra le sue coreografie, vide il suo debutto nel 1966, che sarà interpretato dagli artisti del Ballo scaligero e, nei ruoli di Aurora e del Principe Desiré Svetlana Zakharova e Germain Louvet, al suo debutto alla Scala; o lo svafillante Gran pas de deux del terzo atto dal suo Don Chisciotte, uno dei cavalli di battaglia della compagnia scaligera, in repertorio alla Scala dal 1980, protagonista delle stagioni milanesi e delle tournée internazionali, qui interpretato da Marianela Nuñez e, per la prima volta alla Scala, Vadim Muntagirov.

Nureyev

Roberto Bolle attorniato dalle tre muse Polimnia, Calliope e Tersicore, sarà Apollo nella famosa coreografia di George Balanchine, riportando la memoria al 1971, quando per la prima volta questo capolavoro entrò nel repertorio della compagnia scaligera e fu proprio Nureyev a impersonare il dio greco.

Come omaggio finale a Nureyev coreografo, ballerino e direttore di compagnia, oltre che grande sprone per le nuove generazioni che ha sempre saputo far risaltare, un Défilé che accoglierà in un grande abbraccio le Étoiles, gli artisti ospiti, i ballerini del Teatro alla Scala e gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, Accademia che vede anche impegnata in questo omaggio la sua Orchestra, diretta dal M° David Coleman.

www.teatroallascala.org

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