Presentato l’attesissimo Vatican Chapels. Per la prima volta il Padiglione della Santa Sede sbarca in Laguna alla Biennale di Architettura. Precisamente sull’Isola di San Giorgio, nel bosco nascosto dietro la Fondazione Cini. Risultato? Sublime, celestiale e di sicuro tra le migliori realtà dell’edizione di quest’anno. Dieci cappelle si materializzano nel bosco, uno spazio aperto in cui l’architettura può fungere da bussola, un luogo in cui perdere l’orientamento. Un Padiglione composito e diffuso, percorribile a tappe in un itinerario che è anche pellegrinaggio spirituale.
Nel culto cristiano la cappella rappresenta un vero e proprio tempio, sia pure in forma minore rispetto alle cattedrali, alle basiliche e alle chiese. Cappella come luogo di orientamento, incontro, mediazione e saluto. Il modello, tema guida del progetto (ideato dal professore Francesco Dal Co) è la Cappella nel bosco del 1916-1918 di Erik Gunnar Asplund nel Cimitero nel bosco di Stoccolma. L’unica indicazione che i dieci architetti coinvolti hanno ricevuto è stata la dimensione dell’area a disposizione di ciascuno: 7 metri per 10.