MATTI. Folli. Una mostra a Casa Testori (Novate Milanese) rende omaggio a Franco Basaglia, l’uomo che, per primo in Italia, decise di abbattere i cancelli e aprire le porte dei manicomi con la legge 180 del 1978 (comunemente chiamata Legge Basaglia). Dal 20 maggio al primo luglio un percorso di confronto tra Gillo Dorfles (Trieste 1910-Milano 2018) e Giovanni Testori (Novate Milanese 1923-Milano 1993) cerca di comprendere una delle più grandi rivoluzioni del ‘900, la Legge Basaglia appunto.
La mostra curata da Fabio Francione e Davide Dall’Ombra celebra i 40 anni dalla legge Basaglia creando un dialogo tra due artisti che dipinsero uomini e donne che la malattia mentale aveva resto vulnerabili e sofferenti. Due artisti a loro modo irregolari che seppero comprendere prima di tutti la necessità di allargare a tutti il diritto di vivere una vita dignitosa e pienamente compresa nella società.
Da un lato Gillo Dorfles disegna e tratteggia la malattia mentale nel cosiddetto giardino della follia subendo in prima persona il fascino degli abitanti dei manicomi durante il tirocinio in psichiatria. Dall’altro Giovanni Testori nel 1977 dipinge le sue matterelle in un ambito storico-critico che le mette in relazione con Gericault, Varlin, fino ad arrivare ai Nuovi Selvaggi.
Alla fine del percorso espositivo è presente una selezione di articoli sul rapporto arte e follia pubblicati da Gillo Dorfles sul Corriere della Sera tra il 1975 e il 2013 e una ricognizione sui libri pubblicati da Franco Basaglia.
Informazioni utili
MATTI
20 maggio – 1 luglio 2018
Casa Testori (largo A. Testori 13), Novate Milanese
Ingresso libero
Orari: martedì – venerdì 10.00-13.00 / 14.00-18.00; weekend e festivi 15.00-20.00
www.casatestori.it
