Chiara Casarin cura la mostra Abscondita. Segreti svelati delle opere d’arte, negli spazi della Galleria Civica del Museo di Bassano dal 2 giugno al 3 settembre
“Se davanti troviamo le invenzioni, dietro c’è un mondo di inventari”. Con queste parole Chiara Casarin risponde all’interrogativo “Hai mai visto il retro di un celebre dipinto?”. A porlo è la mostra Abscondita. Segreti svelati delle opere d’arte, che la storica e critica d’arte – direttrice dei Musei Civici di Bassano del Grappa – cura negli spazi della Galleria Civica del Museo di Bassano. Dal 2 giugno al 3 settembre, ad attendere il visitatore saranno infatti i retri delle tele, ciascuno dei quali racconta e documenta una precisa e affascinante storia, ignota al pubblico che invece ben conosce il fronte. Una mostra dall’approccio decisamente nuovo, che accetta la sfida di proporre al pubblico uno scenario certamente affascinante, ma che si immagina apprezzato forse più da specialisti, connaisseurs o cultori del “genere”: e che qui viene invece proposto al grande pubblico, nel quadro della nuova atmosfera impressa dalla giovane e brillante critica ai musei della cittadina veneta.
“Tele, telai e cornici svelano la loro vera materia ma soprattutto si mostrano supporto di informazioni determinanti per la conoscenza della storia del dipinto, dell’artista e di coloro che nel tempo lo hanno posseduto. I viaggi, le mostre, i mecenati e le dediche diventano i tasselli di una storia dell’arte inedita”, come recita la presentazione. Un percorso che vede il suo richiamo ideale nel dipinto di Cornelius Norbertus Gijsbrechts, realizzato tra il 1670 e il 1675 oggi patrimonio della National Gallery of Denmark di Copenhagen, raffigurante il retro di una tela dipinto sul davanti. Per poi dipanarsi con esempi che spaziano dal tardo Medioevo al Novecento passando per Da Ponte, Canova, Hayez, Sironi. Ne vedete alcune immagini nella pagina…
