Pompeii Skeleton, il fuggitivo di Pompei, è ormai diventato virale sui social. Intanto gli archeologi hanno trovato il suo piccolo tesoro: 20 monete d’argento e una chiave di ferro che aggiungono un ulteriore tassello a questa straordinaria scoperta.
In Italia lo hanno soprannominato ‘l’ultimo fuggitivo di Pompei’, mentre all’estero è ormai famoso come ‘Pompeii Skeleton‘. La notizia dell’eccezionale ritrovamento dello scheletro durante i nuovi scavi in corso presso il Parco Archeologico di Pompei è stata ribattuta dai principali media internazionali e ha letteralmente fatto il giro del mondo : CNN, Washington Post, The Guardian, Le Parisien, Bild, El Pais, National Geographic, solo per citarne alcuni.
La storia degli ultimi istanti di vita dell’Ultimo Fuggiasco però, non ha solo colpito appassionati dell’archeologia e addetti ai lavori ma anche il pubblico dei Social che non si è lasciato sfuggire il lato ironico delle sfortunate circostanze della faccenda. L’uomo infatti, sopravvissuto ai primi segni dell’eruzione ( è stato ritrovato su uno strato di lapilli), ha tentato di fuggire ma è stato trascinato con violenza da una nube piroclastica che lo ha colpito nella porzione superiore schiacciando la parte alta del torace e il capo. Una storia drammatica , ricostruita con una certa emozione dal Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei, il Professore Massimo Osanna, tanto che ha definito lo scheletro ‘la prima vittima’ del cantiere dei nuovi scavi‘.
Eppure il popolo dei social, segnatamente quello di Twitter, ha trasformato la vittima in un meme, addirittura paragonando il terribile impatto con la grande pietra alle disavventure di Wyle Coyote dei Looney Tunes. Fotomontaggi, vignette, battute, insomma tutto quello che succede in rete quando un personaggio diventa in qualche modo famoso. Il tutto condito da migliaia di cuoricini e retweet.
Non è questa la sede per un giudizio morale su questo tipo di fenomeni social o sui limiti del cosiddetto umorismo nero – capiamo che non è automatico per tutti provare empatia per una porzione di scheletro risalente al 79 d.C. – ma per rispetto a quella che resta comunque una storia drammatica abbiamo preferito non pubblicare i vari tweet anche se per completezza d’informazione vi segnaliamo un video del sito Mashable che si è occupato della questione : https://m.youtube.com/watch?v=_eqvCUg5cNo
Non solo giornali e social di tutto il mondo. Anche la Lego Classicists (sito di appassionati non legato all’azienda che produce i celebri mattoncini) – che già in precedenza aveva rappresentato il Direttore Massimo Osanna mentre osservava gli scavi di Pompei – ha raffigurato il Professore accanto al fuggiasco ritrovato nell’area Regio V, pubblicando la foto su twitter. Un approccio alla vicenda sicuramente più delicato e di buon gusto rispetto a quanto vi abbiamo raccontato precedentemente.
Intanto Pompeii Skeleton continua a stupire. Il 1 °giugno, sotto lo scheletro del fuggitivo, è stato ritrovato il suo tesoro : “20 monete d’argento equivalenti a 80 sesterzi e 500 euro di oggi, una cifra con la quale a Roma una famiglia media poteva vivere bene per due settimane” ha dichiarato Massimo Osanna. E’ stata ritrovata anche una chiave di ferro che probabilmente era quella di casa. Ora lo scheletro e tutti i reperti saranno esaminati in laboratorio e chissà che non riservino ulteriori sorprese.