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ABITANTI. Alla Triennale sette sguardi di fotografi under 35 sull’Italia di oggi

Flavio Moriniello, Habitat, Cucina t-SNE, 2018 Flavio Moriniello, Habitat, Cucina t-SNE, 2018
Flavio Moriniello, Habitat, Cucina t-SNE, 2018
Flavio Moriniello, Habitat, Cucina t-SNE, 2018

Un’ampia esposizione raccoglie le riflessioni sul tema dell’abitare contemporaneo, realizzata da fotografi under 35 alla Triennale di Milano e durerà dal 9 giugno al 9 settembre 2018.

Il progetto a cura di Matteo Balduzzi è presentato dal Museo di Fotografia Contemporanea e dalla Triennale, presso il Palazzo dell’Arte a Milano. Dopo oltre 10 anni, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo – Direzione Generale Arte e Architetture Contemporanee e Periferie urbane ha avviato un progetto di committenza pubblica per riflettere sul paesaggio odierno e ha affidato al Museo di Fotografia Contemporanea l’ideazione e la promozione del bando ABITARE.

>>> Da qui l’esito sfociato nella mostra ABITANTI Sette sguardi sull’Italia di oggi che riassume i sette lavori realizzati su tutto il territorio italiano da nove artisti: Dario Bosio, Saverio Cantoni, e Viola Castellano, Francesca Cirilli, Gloria Guglielmo e Marco Passaro, Rachele Maistrello, Tommaso Mori e Flavio Moriniello. I progetti vincitori sono stati selezionati tra le oltre trecento candidature arrivate da tutta Italia.

Abbiamo chiesto al curatore Matteo Balduzzi quale sia il significato di questa vasta indagine:  “Il significato univoco di un progetto così è difficile da definire. Da un punto di vista della fotografia e dell’arte si tratta di ritornare a guardare l’Italia con gli occhi di giovani artisti. Sette giovani artisti hanno fatto dei progetti –nove artisti e sette progetti – hanno pensato a progetti sull’Italia, sull’abitare in Italia, sul rapporto tra spazi, architetture e persone in un momento di crisi in cui senz’altro i paradigmi dell’abitare stanno cambiando molto rispetto a quelli consolidati che forse arrivavano da un’altra generazione.

Francesca Cirilli, Check in', Un letto in mezzo ai fiori, 2018
Francesca Cirilli, Check in’, Un letto in mezzo ai fiori, 2018

Quali sono i luoghi dell’abitare che sono stati fotografati? 
“Sono luoghi molto diversi, dai comuni rurali in spopolamento alle periferie urbane, situazioni diverse che vanno dalle case borghesi che però oggi vengono date in affitto a pezzi per B&B per recuperare dei soldi, cosa impensabile per i nostri genitori, alle condizioni di disperazione e di estrema occupazione degli spazi, dal virtuale al reale perché alcuni progetti focalizzano l’abitare virtuale perché oggi viviamo sempre di più spazi tecnologici e una volta che abbiamo il computer, una connessione Internet e i nostri social, tutto sommato quasi abitiamo dovunque. Ecco, tutto questo insieme aiuta oggi a darci un orizzonte, una visione di come sta cambiando oggi l’abitare senza dare una risposta univoca perché non sarebbe possibile”.

Marco Passaro e Gloria Guglielmo, mush/rooms, Casa di I. e M. all'interno dell'ex fabbrica, 2018
Marco Passaro e Gloria Guglielmo, mush/rooms, Casa di I. e M. all’interno dell’ex fabbrica, 2018

Quanti autori sono arrivati e con che criterio sono stati scelti? 
“Sono sette progetti ma due coppie di artisti, quindi nove artisti, tutti under 35 e sono stati scelti con una call che nell’ottobre scorso ha avuto oltre 300 partecipazioni . È stata una call molto bella e la qualità media dei progetti è molto alta. I progetti arrivano da tutta Italia e mancano solo cinque province su tutto il territorio italiano e questa è una cosa nuova e rara. La selezione è stata molto difficile ovviamente. Il fatto che l’introduzione di questa esposizione alla Triennale sia dedicata alla call è proprio per sottolineare che c’è un patrimonio di idee, di energie e di pensieri che noi consideriamo essere tutto un pezzo di progetto anche se poi purtroppo abbiamo potuto produrne soltanto sette”.

Questa mostra girerà in altre sedi?
“L’intenzione di questa committenza è tornare proprio a fare committenze sul territorio. È una sorta di primo riferimento pilota che sembra andato molto bene e presumiamo che continui. La mostra dovrebbe andare a Roma e come modalità di lavoro, questo esperimento è stato molto positivo”.

©Dario Bosio/DARST  Una veduta di Torri e Torri Superiore, Torri Superiore, 07/04/2018
©Dario Bosio/DARST
Una veduta di Torri e Torri Superiore, Torri Superiore, 07/04/2018

Da dove vengono i partecipanti di queste call?
“Una discreta parte, circa un terzo, proviene da scuole di fotografia ma soprattutto quello che abbiamo notato in tanti anni in cui lavoriamo con i giovani con lo strumento della call, è che il livello medio si è molto alzato e, secondo me, non è soltanto merito delle scuole che adesso stanno diventando più presenti, con i master nelle accademie di fotografia. Ci sono tanti progetti che arrivano dal sud e che hanno un livello paragonabile a quelli del nord, cosa che dieci anni fa non succedeva. Merito quindi delle scuole e anche dei Festival indipendenti, delle Letture Portfoli e degli workshop. Comunque le persone girano molto e forse anche Internet aiuta ma tutti sono molto più consapevoli e hanno un livello molto più alto. A Punta Secca in fondo alla Sicilia o in un paesino vicino a Cagliari ora i Festival indipendenti invitano artisti importanti e sono luoghi che una volta non si frequentavano e qui i giovani appassionati di fotografia girano, assistono, partecipano e così il livello medio si alza. Ci chiediamo solo se c’ è il rischio di omologare i linguaggi ma è ancora presto per dirlo”.

ABITANTI
SETTE SGUARDI SULL’ITALIA DI OGGI
9 GIU – 9 SET 2018

Ingresso  
Intero 7 Euro
Ridotto 6 / 5 Euro
Biglietto unico per tutte le mostre 12 Euro

Orari
Martedì – Domenica
10.30 – 20.30

Dove
Palazzo della Triennale

www.triennale.org

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