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Tra il Blu e il Rosa. Un già grandissimo giovane Picasso in mostra a Basilea

Picasso, Madre con bambino, 1902 Picasso, Madre con bambino, 1902
Picasso, Madre con bambino, 1902
Picasso, Madre con bambino, 1902

La Fondation Beyeler di Basilea dedica una grande mostra alla fase giovanile di Pablo Picasso. Dal periodo rosa a quello blu; un’occasione per scoprire gli esordi del pittore cubista che rivoluzionò l’arte del Novecento.

Pablo Picasso. Oltre il Cubismo

Anche alle personalità geniali tocca fare un po’ di gavetta, ed proprio è in questa fase di genuina -e acerba- sperimentazione che si costruiscono le fondamenta che conducono agli esiti più sorprendenti. Lo rivela la mostra “The early Picasso. Blue and Rose Period”, che la Fondation Beyeler ospiterà fra febbraio e giugno 2019.

Pablo Picasso, Garçon à la pipe, 1905
Pablo Picasso, Garçon à la pipe, 1905

Dopo il focus su Georg Baselitz e il tète a tète fra Francis Bacon e Alberto Giacometti –attualmente in corso-; l’istituzione disegnata da Renzo Piano alza ulteriormente l’asticella. Realizzata in collaborazione col Museo Nazionale Picasso e il Museo d’Orsay di Parigi, la rassegna sugli esordi dell’artista spagnolo è fra gli eventi più attesi dell’agenda culturale europea del prossimo anno.

Pittore, sculture, litografo e pioniere della comunicazione, Pablo Picasso (Malaga25 ottobre 1881 – Mougins8 aprile 1973) ha rivoluzionato l’estetica figurativa del secolo breve, sancendo la svolta definitiva verso il contemporaneo. Prolifico ed ecclettico, il talento di Malaga ha lasciato un segno in ogni settore della storia dell’arte. Autore di iconiche composizioni geometriche, il suo nome è universalmente associato al Cubismo; eppure capolavori iconici -“squadrati” e privi di sbavature-, come “Les demoiselles d’Avignon” (1907) e “Guernica” (1937), affondano le radici in un percorso travagliato e contrassegnato da molteplici sfumature.

Pablo Picasso, Femme aux Bras Croisés,  1901-02
Pablo Picasso, Femme aux Bras Croisés, 1901-02

Una grande gavetta

Proprio per la sua poliedricità, Pablo Picasso si presta ad essere indagato da angolazioni differenti. Così, le rassegne degli ultimi hanno posto la lente d’ingrandimento sulla rielaborazione della cultura classica, sul rapporto con l’arte africana, sulla perizia nel disegno e sull’influenza sulle generazioni successive. Ma chi era davvero Picasso prima di entrare nell’Olimpo degli artisti più ammirati e conosciuti di sempre? La Fondation Beyeler si propone di rispondere a questa domanda, lasciando la parola alle opere giovanili, attraverso un focus che  -fra il 1901 e il 1907- spazia dal Periodo blu al Periodo Rosa.

Picasso, Famiglia di acrobati con scimmia
Picasso, Famiglia di acrobati con scimmia

Blu e Rosa. Nuance a confronto

Un musicante abbandonato allo spleen, un uomo solo con un boccacele di birra, un abbraccio fra anime vicine ma lontane fra loro. Queste trance de vieavvolte da una fredda tonalità blu sono la catarsi creativa degli anni più bui di Picasso, quando -poco che ventenne  -a seguito del suicidio dell’amico Carlos Casagemas e del fallimento della sua prima mostra – sprofonda nel  baratro della depressione. Il vuoto esistenziale può essere riempito solo dalla vita; così, col trasferimento nella vibrante Ville Lumiere, fra dibattiti intellettuali e serate a base di oppio, le nuance dei quadri di Piacasso si fanno rosa e le composizioni desolate mutano in scene di circo, intrise di un’ambivalente ma delicata malinconia. Nel rincorrersi di acrobati, saltimbanchi e giocolieri colpisce l’evoluzione verso una pittura costruita da forme via via più solide e materiche. Sono le avvisaglie della svolta cubista, ma si tratta di un’altra storia, pardon di un’altra mostra.

Picasso, Stanza blu, 1901
Picasso, Stanza blu, 1901

Informazioni utili

The early Picasso. Blue and Rose Period

A cura di Sam Keller, direttore della Beyeler, e Raphaël Bouvier

Fondation Beyeler

Svizzera

Da febbraio a giugno 2019

Picasso, La famiglia di saltimbanchi, 1905
Picasso, La famiglia di saltimbanchi, 1905

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