Sgarbi ha infatti trionfato alle elezioni con il 58,79% dei voti nel comune del viterbese di 6 mila e 600 abitanti. Promette di portare grandi mostre creando il nuovo Museo della Tuscia
“Sutri è disordinata, è sporca, il centro storico è pieno di fili della luce penzolanti, che c’è ovunque la plastica, dappertutto, nei ristoranti, tra le vie. Sedie, vasi di plastica. Occorre un minimo di decoro. Una città bella deve avere il legno, il cotto, deve poter vivere nell’idea della Bellezza“. Questo aveva dichiarato in campagna elettorale Vittorio Sgarbi della cittadina di cui da oggi è il nuovo sindaco, comune del viterbese di 6 mila e 600 abitanti. Sgarbi ha infatti trionfato alle elezioni con il 58,79% dei voti promettendo agli elettori un “Rinascimento”, dichiarato già dal nome della sua lista. La carriera politica dell’irruento critico è movimentata quanto tutta la sua esistenza: è stato sindaco e consigliere comunale a San Severino Marche, assessore alla cultura del Comune di Urbino, dal 2008 al 2012 primo cittadino nel comune siciliano di Salemi, recentemente per poche settimane assessore alla cultura della Regione Sicilia. Ora nel suo nuovo mandato – che ricoprirà a titolo gratuito, ha assicurato – intende creare una sede espositiva per grandi mostre internazionali, il Museo della Tuscia. “Sarà un polo attrattivo mondiale – ha spiegato alle agenzie – capace di racchiudere nelle magnifiche stanze della sede vescovile, che rinascerà come Palazzo Doebbing. La mia intenzione è restituire a Sutri il posto che merita nella storia. Sarà un Rinascimento politico, economico e morale. Nessuno, se vorrà, sarà lasciato indietro“.
Prego Massimo Mattioli di metterssi in contatto con noi per i contenuti del suo articolo odierno su Vittorio Sgarbi e il Rinascimento. Grazie
Corrado Panzieri tel.340.1187168