Roma ‘città aperta’ : Tre arene, 201 serate a ingresso gratuito, 190 opere cinematografiche differenti, 50 incontri con ospiti e 12 rassegne e retrospettive. Il cinema in Piazza supera il dualismo tra centro e periferia.
Tutto è cominciato quando il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Roma, Luca Bergamo, ha annunciato l’inserimento di Piazza San Cosimato nel bando dell’Estate Romana, che ogni anno coinvolge gli operatori culturali interessati a presentare un progetto per la nota rassegna estiva della Capitale.
In realtà, la storica piazza nel cuore di Trastevere, era al centro di un progetto innovativo e vincente già da diversi anni – tre per la precisione – grazie ai ragazzi dell’associazione Piccolo Cinema America. Un gruppo di giovani cresciuti di pari passo ai loro sogni e alle loro passioni. Dall’occupazione del dismesso Cinema America di Trastevere – un’ esperienza culturale che conquistò l’intero mondo del cinema italiano – i ragazzi hanno puntato sul grande schermo intuendone la forza aggregante e comunicativa, in un progressivo cammino verso la legalità che è culminato nel 2014 con l’arena estiva a Piazza San Cosimato. In breve tempo si sono fatti ben volere dal rione ( a parte qualche lamentela che non manca mai) portando di nuovo cultura e aggregazione in un luogo ormai preda della movida notturna, attraverso proiezioni gratuite di film e incontri con ospiti nazionali e internazionali. Un progetto vincente, che ha visto la partecipazione di 80.000 spettatori solo nell’edizione 2017.
Tutto questo fino al bando dell’Estate Romana del 2018 al quale hanno deciso di non partecipare perché non ritenevano di poter racchiudere in un punteggio una simile esperienza, che sentivano propria e volevano mantenere indipendente, seppur sempre nell’alveo della legalità . Dall’altro lato invece, il Vice Sindaco, pur riconoscendo ai ragazzi la bravura nell’organizzazione della rassegna estiva dedicata al grande cinema, intendeva offrire le stesse possibilità a tutti gli operatori culturali eventualmente interessati a presentare un progetto alternativo per la piazza.
Ognuno può avere la propria legittima opinione riguardo la vicenda che ha avuto un lungo strascico di polemiche e strumentalizzazioni. C’è però un aspetto della questione che rappresenta un messaggio positivo per tutti e in particolare per i più giovani : la capacità di trasformare un ostacolo in una nuova opportunità. I ragazzi hanno perso la loro amata piazza – decidete voi se a torto o a ragione , a questo punto poco importa – ma dopo mesi di lavoro hanno triplicato il loro progetto, esportandolo anche dal centro alla periferia. Se da un lato, grazie all’accordo con il Liceo “J.F. Kennedy” gli abitanti di Trastevere potranno assistere ancora alle proiezioni dei film nel cortile della scuola ( a pochi metri da piazza San Cosimato) fino al 1° agosto, dall’altro, il modello ‘San Cosimato’ si estende anche alla periferia. Le iniziative cinematografiche a ingresso gratuito interesseranno infatti anche Tor Sapienza, nel Parco del Casale della Cervelletta (9 giugno – 29 luglio) e Ostia, presso il Porto Turistico di Roma (11 giugno – 8 settembre) . Sono proprio i ragazzi a spiegare che non si tratta di una scelta casuale ma dal forte valore simbolico :
“Una scuola pubblica che ha messo a disposizione il proprio cortile all’interno di un più ampio e innovativo progetto didattico educativo; il Porto Turistico di Roma sottoposto da luglio 2016 a sequestro preventivo e gestito dal Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione, attraverso un amministratore giudiziario per ripristinarne la legalità e dare vita a un progetto di rilancio; il Parco Casale della Cervelletta gestito dall’Ente regionale RomaNatura, un’area verde di importanza storica da rigenerare per valorizzare il tessuto urbano della città”.
Tre arene, tre schermi, tre luoghi della città : 201 serate a ingresso gratuito, 190 opere cinematografiche differenti, 50 incontri con ospiti e 12 rassegne e retrospettive dedicate soprattutto a grandi registi ( Pedro Almodóvar, Hayao Miyazaki e Matteo Garrone, Federico Fellini, Tim Burton, Sofia Coppola, Pier Paolo Pasolini, Quentin Tarantino, Dario Argento, Franco Zeffirelli, e molti altri). Non mancherà lo spazio per la sperimentazione. Nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – L’alba del cinema”, a Tor Sapienza e Ostia ci sarà l’occasione di vedere sul grande schermo anche le opere di sedici autori under 35, da Matteo Rovere a Irene Dionisio, che saranno presenti per il consueto incontro con il pubblico.
Tutti i titoli in programma saranno proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano, ad esclusione dei classici Disney e dei film di Miyazaki.
Nel sito ufficiale della manifestazione troverete il programma completo con tutte le date, gli orari e l’elenco degli ospiti : https://ilcinemainpiazza.it/
Nuove esperienze, nuovi orizzonti ma con il cuore sempre a piazza San Cosimato, quella che un tempo era la vera agorà di Trastevere, quella dei trasteverini, degli abitanti del quartiere. Un piccolo villaggio con il mercato e le nonne che calavano il cestino dai balconi per comprare il pane, gli anziani seduti sulle panchine e i bambini che giocavano mentre nel suo bar, il poeta Romolo Lombardi recitava le sue poesie in versi romaneschi per gli abitanti del rione. Una Trastevere che non c’è più da decine di anni ma che in parte i ragazzi del Cinema America avevano tentato di ricostruire, almeno dal punto di vista delle relazioni umane. La speranza è che finalmente si trovi un accordo che soddisfi tutte le parti in causa – arrivano segnali distensivi e incoraggianti in tal senso – e restituisca al rione, il suo cuore pulsante, almeno durante quelle notti stellate che solo Trastevere sa regalare.
