Looperfest + Zuart 2016
La prima edizione del progetto Looperfest & ZuartDay nasce nel 2016 dalla volontà di recuperare un’area in declino da parte di residenti e cittadini (capitanati dall’attrice e conduttrice Petra Loreggian) intenzionati a conferire una nuova dignità ad un’area storica di Milano.
Si tratta dunque di un progetto di arte pubblica attivato e sviluppato per mano privata, grazie al quale Via Pantano e via Zuretti tornano a splendere dopo anni di degrado e abbandono. Le zone interessate sono le note Gorlistan e NoLo, già al centro di recenti progetti di recupero ed abbellimento del tessuto urbano. In questo caso si tratta del Vicolo cieco tra via Zuretti e parco Cassina De’ Pomm, un’area trascurata e dimenticata dal comune e dalla burocrazia, che si fa protagonista di un progetto di riqualificazione attraverso la street art.
Luogo dalla notevole valenza storica e culturale, il Vicolo era la sede di un antico fontanile d’acqua attorno al quale gli abitanti delle cascine prossime al Naviglio Martesana solevano riunirsi. L’operazione è stata resa possibile in termini economici grazie al sostegno dei residenti (che hanno fornito spazi e riparo agli artisti), dei commercianti della zona, come Domino’s (che ha offerto 150 tranci di pizza), il Birrifico Lambrate, The Friends Pub, la Tosteria Mi
Casa, il negozio di graffiti online Astrofat, il negozio di noleggio attrezzature HSS HIRE e le aziende di colori Loopcolors, Maimeri e Alfa-coloriche, che hanno donato agli artisti il materiale per poter lavorare.
Nel giugno 2016 gli street artist Rendo, Willow, Alice Pasquini, Shine, Zero e Mec si sono uniti agli abitanti del quartiere e del residence Zuretti 61 ed in due giorni hanno trasformato il muro degradato di 150 metri di via Zuretti in un’opera d’arte degna di nota. Nella sua prima edizione a Milano, Looperfest, si configura come un evento in grado di mettere arte e creatività a disposizione di tutti, ovvero in strada: un’azione pittorica corale e site specific. La marca italiana di bombolette spray festeggia così il suo primo anno di attività, all’insegna dell’arte pubblica, coinvolgendo artisti di fama internazionale, tra cui: BINHO RIBEIRO (Brasile), CMP ONE (Danimarca), DAN KITCHENER (Regno Unito), DERM (Belgio), DUKE GRIMO (Australia), ERICS (Italia), FATHEAT (Ungheria), FEIK (Brasile), KANOS (Francia), KAKERHOLIC (Regno Unito), LIGISD (Svezia), Mr.WOODLAND (Germania), Mr.ZERO (Ungheria), PORFAS (Stati Uniti), POUT (Germania), RAPTUZ (Italia), RIZO (Brasile), SAUT (Stati Uniti), SEMOR (Germania), SHINEROYAL (Italia), SLOKE ONE (Stati Uniti), SNEK (Brasile), SWET (Danimarca), TRANSONE (Ungheria), VALDI (Brasile), VEJAM (Brasile), -special guests from TDK ALL STARS – MEC (Italia), FANTA (Germania).
Il tema scelto per la prima edizione di Looperfest è la metropoli, la sua interpretazione e le sue infinite sfaccettature. L’iniziativa ha permesso il coinvolgimento del video maker Luca Tartaglia, che attraverso un film documentario ha raccontato lo svolgimento dell’iniziativa documentandone i passaggi, e fornendo così un accurato strumento di analisi del progetto.
“Ogni anno, ci impegniamo per regalare a Milano e al quartiere, uno spaccato di visibilità internazionale, restituendo alla popolazione un pezzo di città, ripulito e arricchito, di arte urbana. Oggi il Vicolo del Fontanile è spazio culturale riconosciuto, visitato e recensito. E sono eventi di questo tipo, che partono “dal basso”, che riescono a stimolare i cittadini ad essere sempre più attivi nelle proprie realtà. Crediamo fortemente nell’idea che il bello porti bellezza”.
Looperfest + Zuart 2017
L’edizione del 2017 prosegue il progetto di riqualificazione e valorizzazione iniziato l’anno precedente: trasformare dal basso, con l’aiuto e la partecipazione attiva di residenti e volontari, una discarica a cielo aperto in un museo di arte urbana. Questo tipo di manifestazione di riqualificazione urbana, in grado di regalare ad un quartiere periferico uno spaccato d’arte contemporanea, ha trovato in questa seconda edizione il sostegno e la collaborazione del Politecnico di Milano (Scuola del Design) , che ha partecipato all’iniziativa ideando alcune installazioni (a cura di Arnold -Arte e Design in NoLo social district-, con l’opera di Andrea Salpetre).
L’evento di Urban Art Zuart incrocia così le attività legate a PoliNolo, una giornata in cui gli studenti del corso di Laurea Magistrale di Interior Design del Politecnico di Milano hanno ideato progetti di valorizzazione legati al quartiere.
Vicolo Fontanili si presenta ancora una volta come un punto di incontro ed aggregazione e come occasione di rinascita di un’area abbandonata da progetti di qualifica. Alcuni artisti coinvolti in questa seconda edizioe: Arsek & Erase (Bulgaria), Bonzai (UK), Boogi (Svizzera), Ombre (Germania), Insane 51 (Grecia), Odeith (Portogallo), Chas (Olanda), Smog (Scozia), Raptuz (Italia). L’edizione del 2017 ha registrato un’ampia partecipazione della cittadinanza (oltre 1500 presene) ed un’interessate presenza sui social (200.000 interazioni nel mondo). Looperfest + Zuart 2018
Looperfest + Zuart 2018
Quest’anno, nelle date 8-9-10 giugno, diciotto artisti di fama internazionale -ARSEK & ERASE (Bulgaria), BELIN (Spagna), DAN KITCHENER (UK), FANS (Russia), HADOK (Peru), HELIOBRAY (Portogallo), JOVANNY (Russia), JULIA VOLCHKOVA (Russia), MEZZO (Russia), MR CENZ (UK), RAPTUZ (Italia), RASKO (Russia), RATE (Bulgaria), SEF 01 (Peru), SMAKE (Italia), WILLOW (Italia), ZCAPE (Francia)- hanno trasformato ancora una volta le facciate del B&B Zuretti 61 e l’intero vicolo del Fontanile in un vero e proprio museo a cielo aperto.
Con il patrocinio del Comune di Milano ed il supporto del Municipio 2, l’iniziativa è come sempre sostenuta dal noto brand Loopcolors, e dall’associazione no profit La Ginnastica, fondata dalla conduttrice radiofonica (nonché ideatrice dell’evento) Petra Loreggian, dal collega Giuseppe Ronzano e dal graffitista King Raptuz. Così come accadde nel 2016 e 2017, anche l’edizione di quest’anno è stata resa possibile grazie alla partecipazione di cittadini e volontari e dai fondi e materiali messi a disposizione da svariati sponsor tecnici, quest’anno ancora più numerosi (Birrificio Vetra, 1Petra Loreggian www.partecipami.it Loopcolors, Tranvai cocktail bar, Radio NoLo, La Ginnastica, Rock Burger Milano, NoLo Press, Zuretti 61 B&B, Risorante Aguacate Milano, Birreria Finisterrae, Astrofat Shop).
Di notevole interesse culturale e sociale è il tema scelto per questa edizione: Power of Woman. La scelta del tema è giustificata dalla frequentazione del Vicolo prevalentemente femminile (anche a causa dell’asilo adiacente), l’area è stato in questo modo convertita da discarica a spazio woman friendly.
NoLo
North of Loreto, meglio conosciuta come NoLo, è un’area nella periferia a Nord di Milano che comprende i quartieri di Pasteur e Rovereto. L’acronimo (già riconosciuto da google maps) è stato creato all’inizio del 2016 dall’agenzia pubblicitaria Le Tigre, per dare un nome ad una porzione di spazio urbano con un identità poco visibile e poco definita. Già nel Febbraio dello stesso anno, l’inserto D di Repubblica ha dedicato un articolo al fenomeno di trasformazione urbana che ha interessato la zona: la “migrazione” di giovani e creativi ha radicalmente modificato l’area e la sua frequentazione.
L’apertura di nuovi spazi (dall’impronta multietnica) dedicati all’arte (Studio d’arte Umberto Chiodi, L’Officina del colore, la Dimora Artica) ed al food (come il food hub Tipografia Alimentare) ha spinto la popolazione ad aggregarsi in gruppi, associazioni e comitati volti ad una fruizione più attiva della zona (cineforum e proiezioni legate al cinema Beltrade, brunch e picnic nel parco, colazioni di quartiere in piazzetta Cotoletta, concerti nei cortili dei condomini e sul naviglio, spazi coworking, iniziative sportive, concerti e tavole rotonde in Cascina Martesana e letture e presentazioni all’Hug).
Interessante per il rilancio della zona dal punto di vista culturale è stata l’iniziativa intrapresa dai giovani galleristi di Fanta Spazio, che hanno spinto i banchi del mercato coperto a rimanere aperti nei momenti di vernissage, in modo tale da fornire anche ai commercianti la possibilità di lavorare nelle ore serali e ai visitatori delle mostre l’occasione di cenare negli spazi del mercato e di vivere al meglio il quartiere. Un’altra interessante iniziativa in ambito culturale è l’ideazione di una stazione radio dedicata agli avvenimenti ed alle attività legate alla zona di Loreto Nord: “Radio Nolo.
Racconti dal quartiere”, nata dal gruppo Facebook Nolo Social District. L’attività radiofonica, così come il sito della stessa, sono un mezzo utile per scoprire novità ed interviste, partecipare a sondaggi, consultare l’agenda degli eventi settimanali e quotidiani nel “GiorNolo Radio”.
Di recente iniziativa è il festival (canoro) di San Nolo, tenuto al cinema Beltrade tra l’11 e il 13 aprile scorso, nella sua seconda edizione. Quest’anno il festival, con tanto di giuria, presentatori, media partner (Radio NoLo) e borse di studio in denaro per i primi tre classificati (offerte dagli esercenti del quartiere) ha portato alla recentissima pubblicazione del bando “SanNoLo tutto l’anno – la Balena finanzia idee per una NoLo migliore”. Il
bando, ideato dagli organizzatori di San Nolo, è volto a finanziare progetti di partecipazione comunitaria ed invita residenti e cittadini a presentare idee innovative legate a due ambiti di intervento: tutela e valorizzazione del territorio ed inclusione sociale e cittadinanza attiva. La realizzazione del progetto vincitore del bando sarà totalmente
finanziata dai ricavi frutto della partecipazione al festival e dal sostegno economico dei commercianti del quartiere.
Nel Maggio 2017 nasce a NoLo nella corte di un ex fabbrica di cioccolato l’associazione Hug Milano, un nuovo punto di riferimento del quartiere: bistrot, ostello, spazio smartworking, ciclofficina e community per gli amanti della bicicletta, spazio per eventi, incontri culturali, letture e spazio hospitality. Hug è una community hub di rigenerazione urbana volta allo sviluppo dell’integrazione sociale.
Hug si fa punto di riferimento per i residenti di NoLo: è un luogo di incontro e aggregazione, le cui attività sono mosse da interessi culturali e sociali. Qui sono attivi tutti i servizi WiMi del Comune di Milano, volto ad agevolare agli abitanti del quartiere l’accesso ai servizi del Comune (servizi domiciliari, fiscali a sostegno delle famiglie). La proposta di attività all’aperto, sportive e ciclistiche (escursioni, gite, percorsi, tour) è volta non solo dall’intento di diffondere l’idea di turismo sostenibile, ma anche dalla volontà di creare rete e coesione sociale all’interno di una comunità.
L’organizzazione di mostre, eventi e seminari vuole invece dare voce e far emergere le nuove personalità artistiche della zona e le nuove tendenze culturali nonché diffondere la cultura sul territorio. L’intento primario dell’associazione è dunque implementare l’integrazione sociale attraverso una fruizione attiva e rispettosa degli spazi pubblici e la valorizzazione del territorio, in ogni sua forma.
Conclusioni
A soli tre anni dalla prima edizione il progetto di Vicolo Fontanili sta assumendo una valenza culturale e sociale sempre più rilevante nell’area periferica di NoLo. A seguito di un confronto con Fania Alemanno, una delle organizzatrici dell’evento, sono emersi dati interessanti riguardo alla progressiva popolarità del Festival: “ogni anno il pubblico cresce, residenti e non. Quest’anno abbiamo accolto appassionati da tutte le regioni d’Italia partiti proprio per conoscere i propri beniamini. Ogni anno non mancano le famiglie residenti e i bambini che partecipano alle attività in programma: ci fa piacere sapere che le opere sono apprezzate da tutti”.
E’ bene sottolineare come il vicolo in questione sorga davanti ad un asilo: lo stato di abbandono e di degrado rendeva così l’area poco sicura dalla presenza di materiali pericolosi, di scarto e detriti di vario genere. Oggi l’area è stata totalmente bonificata e le opere d’arte che abbelliscono e colorano la zona in questione possono essere spunto di osservazione e riflessione per gli abitanti dell’intero quartiere. Non solo, la notorietà che ha raggiunto il Festival spinge ogni anno visitatori e curiosi provenienti da altre aree della città a visitare la zona di NoLo, incentivando così anche le attività commerciali limitrofe.
Il Festival non solo offre la possibilità di accedere gratuitamente ed osservare gli artisti all’opera, ma offre anche l’occasione di partecipare a workshop per adulti e bambini: un’interessante possibilità data alla cittadinanza di poter partecipare attivamente ad un progetto di urban art volto non solo a valorizzare un’area depressa ma anche ad inglobare la popolazione nella produzione e diffusione di arte contemporanea. Il coinvolgimento diretto della cittadinanza è stato incentivato anche da una grigliata di raccolta fondi proprio nel vicolo, accompagna da DJ set ed eventi sparsi e da un’asta delle tele realizzate da 6 artisti nelle giornate del Festival (base d’asta €100).
Considerata la popolarità e l’eco raggiunti dall’evento, sarebbe interessante, estendere, nelle prossime edizioni, la portata del Festival ad altre vie della zona. Essendo Vicolo Fontanili ormai già totalmente riqualificato Looperfest potrebbe dunque diventare un Festival “itinerante” ed agire cosi, ogni anno, in aree differenti. Durante questa edizione, passeggiando per la zona nei giorni dell’evento si potevano notare alcuni artisti all’opera nei pressi dei ponti vicini a via Padova: il Festival quindi include già alcune vie limitrofe nel suo processo di riqualificazione del tessuto urbano. Ci sono tante altre strade (e soprattutto facciate di edifici) a NoLo che potrebbero diventare protagoniste del progetto di arte urbana avviato dal Festival e rappresentare così l’occasione di una prima diffusione e sviluppo in termini territoriali dell’evento. L’obiettivo prossimo degli organizzatori del Festival, infatti, è ottenere facciate di condomini privati, disposti ad offrire il proprio muro cieco all’arte urbana.
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