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Marina Abramovic tuttologa retorica. A Trieste disegna (con illy) il manifesto della Barcolana

Un particolare del manifesto di Marina Abramovic per Barcolana50 Un particolare del manifesto di Marina Abramovic per Barcolana50
Un particolare del manifesto di Marina Abramovic per Barcolana50
Un particolare del manifesto di Marina Abramovic per Barcolana50

La Abramovic firma il manifesto della Barcolana di Trieste, una delle regate più grandi del mondo. Con il retorico messaggio “We are all on the same boat”, siamo tutti sulla stessa barca

Siamo rimasti affascinati da questo messaggio che si associa perfettamente alla nostra regata: duemila barche vivono l’emozione unica di essere sulla stessa linea di partenza e vivono un’esperienza unica di condivisione”. Barche: sì, è questa l’ultima spiaggia – ci si consenta la metafora, siamo pur sempre in mare – di una di quelle grandi artiste convinte che il coronamento di una importante carriera sia nell’iperpresenzialismo, nell’esserci sempre per esorcizzare il temuto (?) oblio. Anche a costo di non dare propriamente il meglio di sé: come nel caso di Marina Abramovic – di lei si parla -, che per firmare (complice la triestina illy) il manifesto della Barcolana di Trieste, una delle regate più grandi del mondo, sceglie il messaggio “We are all on the same boat”. Siamo tutti sulla stessa barca, ovvero la quintessenza della retorica, letto in questo preciso momento storico. La regata, che in passato per il manifesto ha coinvolto artisti del calibro di Michelangelo Pistoletto, Gillo Dorfes e Maurizio Galimberti, celebra quest’anno le sue nozze d’oro: cinquanta anni fa la prima edizione, organizzata dalla Società Velica di Barcola e Grignano, con 51 barche in acqua, che lo scorso anno erano diventate 2101.

Il manifesto di Marina Abramovic per Barcolana50
Il manifesto di Marina Abramovic per Barcolana50

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