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Banksy filantropo. Lo street artist vuole salvare le biblioteche di Bristol

murale di Banksy a Bristol con un uomo nudo che penzola da una finestra scoperto dal marito dell'amante Uno dei murales di Banksy a Bristol Foto ww.banksy.co.uk/out.asp
murale di Banksy a Bristol con un uomo nudo che penzola da una finestra scoperto dal marito dell'amante
Uno dei celebri murales di Banksy a Bristol -Foto ww.banksy.co.uk/out.asp

L’artista ha offerto il suo aiuto in favore delle biblioteche di Bristol che rischiano un notevole ridimensionamento per esigenze di bilancio.

Durante il Consiglio Comunale di Bristol del 3 luglio – come riporta il Bristol Post– il sindaco Marvin Rees ha rivelato a sorpresa che Banksy ha offerto il suo aiuto per salvare le 17 biblioteche della città (tra le 27 totali) che rischiano un notevole ridimensionamento per esigenze di bilancio.
Da giorni a Bristol giravano voci su un presunto filantropo interessato alla sorte delle biblioteche della città. Il sindaco ha dunque confermato che le voci avevano un fondamento e quel filantropo è proprio Banksy, il cittadino  che ha reso la sua città natale la capitale  della street art.
Secondo quanto affermato da Rees, Banksy si è informato sulla questione e ha offerto il suo sostegno (verosimilmente finanziario ma da lui ci si può aspettare di tutto), anche se non è stato ancora firmato nulla e tutto si è risolto al momento, in una semplice chiaccherata ‘esplorativa’ dello street artist più celebre del mondo. Il Sindaco ha anche sottolineato che oltre a Banksy, altre persone si sono interessate al problema e hanno offerto il loro sostegno.
Del resto sono anni che Banksy aiuta – seppur indirettamente – le finanze della città, diventata con il tempo una meta obbligata per gli appassionati di street art grazie ai suoi murales (proprio nella sua città natale ha realizzato i suoi primi lavori) e a quelli degli altri street artists che hanno reso Bristol un museo a cielo aperto.

Bristol .L’omaggio di Banksy a Veermer  – foto ww.banksy.co.uk/out.asp

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