Un patrimonio disperso da riunire. E far fruire. La Repubblica più antica del mondo raccoglie e rivela il suo patrimonio artistico. Un investimento ambizioso per un progetto altrettante ambizioso: l’istituzione della nuova Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di San Marino, raccolta dentro le Logge dei Volontari, magnifico edificio degli anni trenta ristrutturato per l’occasione. Nuovo allestimento e nuovi servizi per il decimo anniversario dell’iscrizione della piccola Repubblica nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.
Grazie alla feconda collaborazione col MAGA di Gallarate (importanti i contributi di Emma Zanella e Alessandro Castiglioni), prende forma il nuovo Museo: un percorso espositivo con i nomi più importanti della storia dell’arte italiana del Novecento, da Guttuso a Vedova, da Cagli a Cucchi, da Spagnulo a Chia, da Mari a Ontani. Quattro aree per altrettanto nuclei storico-tematici, ognuno dei quali offre un focus di approfondimento su un particolare evento nella storia dell’arte di San Marino del Novecento: le Biennali Internazionali di San Marino, il Progetto Spagnulo/Manzoni, la Scala Santa di Enzo Cucchi, l’intervento di Maurizio Cattelan. Un progetto quindi che “esce” dagli spazi della galleria per diffondersi nel centro storico, approdando in un’altra galleria, appena risistemata per l’occasione (vedi l’impianto di luci, per essere attraversata anche di notte), la cosiddetta ex galleria ferroviaria Il Montale: una Via Crucis, ormai quasi scomparsa, dipinta da Cattelan nel 1991 per la manifestazione Provoc’Arte.
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