Anche gli orsetti gialli mangia miele possono valere quasi 1 milione di sterline. Cinque illustrazioni di Winnie The Pooh di E.H. Shepard vendute da Sotheby’s per 917.500 £
Il 10 luglio 2018 a Londra, nell’asta di manoscritti e libri antichi, l’illustrazione originaria di E.H. Shepard della mappa del bosco incantato di Winnie The Pooh è stata aggiudicata a ben £430.000 /($568.761) realizzando il nuovo record mondiale per una illustrazione di un libro venduta in asta.
Chi da piccolo non ha sognato almeno una volta di accompagnare Christopher Robin in una passeggiata per il bosco dei Cento Acri e andare a trovare con lui l’indimenticabile orsetto golosone Winnie The Pooh e i suoi teneri amici?
Oggi qualche fortunato compratore potrà ravvivare questo sogno, avendo fra le mani l’illustrazione originaria della mappa del celebre Bosco dei Cento Acri che ha ospitato le avventure dell’orsetto dell’amatissima serie di romanzi di A.A. Milne, e reso poi celebre in tutto il mondo anche dagli omonimi film Disney.
La mappa, che presenta Pooh con i suoi amici e tutti i loro ritrovi nel bosco incantato, era presente nel manoscritto originale del 1926 ed include particolari simpatici come gli errori di ortografia tipici dei bambini (“Hundred “Akre” Wood“), oltre ad una nota che dice che la mappa è stata disegnata da Christopher Robin, con l’aiuto di Mr Shepard. Quando poi Disney adattò le storie di Pooh per il celebre film d’animazione “Winnie-The-Pooh and the Honey Tree” nel 1966 (in Italia diventato Le avventure di Winnie The Pooh) , la mappa servì anche da ispirazione per la memorabile scena iniziale dove la voce narrante ci accompagnava in questo mondo da fiaba, abitato dai teneri animali di peluche animati.
£430.000 ($568.761) è stata la cifra dell’aggiudicazione, superando di gran lunga la stima iniziale di £100,000-150,000, come anche il precedente record segnato da un’illustrazione del celebre orsetto dal secondo libro, The House at Pooh Corner. Anche questa era altrettanto iconica perché vi compariva Christopher Robins mentre giocava con Pooh su un ponte a lanciare legnetti, aggiudicata nel 2014 sempre da Sotheby’s per £314,500.
Questa mappa di fiaba è stata di fatto anche il secondo lotto più costoso dell’intera serata, subito dopo una pagina scritta a mano da Charles Darwin del suo fondamentale manoscritto “L’Origine della Specie”, usata come foglio per appunti dalla famiglia ignara dell’importanza, è che è stata venduta per £490,000 ($648,123) da una stima di £120,000 to £180,000 ($158,724–238,086).
Del resto, come ci racconta bene il film “Christopher Robin”, in uscita a breve anche in Italia (3 agosto 2018), i romanzi di A.A. Milne avevano avuto fin da subito, ancora all’epoca, un grandissimo successo, andando letteralmente a ruba. Una passione contagiosa quella per il tenero orsetto non solo dei bambini, ma anche degli adulti prima in Inghilterra e poi in tutto il mondo.
Pubblicato infatti nell’immediato dopoguerra, il romanzo rispondeva al bisogno comune di incanto e di spensieratezza, dopo l’esperienza traumatica del conflitto, mandando importanti messaggi di speranza, d’amicizia e solidarietà.
Non sorprende dunque che l’illustrazione fosse già stata contesa in asta, sempre da Sotheby’s, nel 1968 per £650, prima che la casa d’aste la rivendesse di nuovo a un collezionista privato due anni dopo per £1,700.
Come accennato, in catalogo da Sotheby’s anche altre 4 illustrazioni (2 vendute come come un unico lotto) di Winnie The Pooh realizzate da Shepard, rimaste finora in una collezione privata e mai esposte al pubblico per quasi 50 anni. La cifra finale complessiva per le 5 illustrazioni è stata di ben £917,500 ($1.21 milione), da una stima complessiva di £310,000 – £440,000 ($410,037–727,485).
«In questo gruppo di disegni originali, si può vedere la vera capacità dell’artista, l’abilità del tratto della sua penna» ha commentato Philip W. Errington (direttore del dipartimento di libri e manoscritti Sotheby’s), facendo notare come sia le edizioni inglesi che quelle americane del libro abbiano sempre mantenuto i disegni originali di Shepard, senza mai cambiarli negli anni. «Questa è la forza, l’abilità dell’illustratore e il motivo per cui questa è forse una delle mappe più celebri di tutta la letteratura inglese»