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Suono, voce, corporeità. La performance irrompe nel festival Fano Jazz by the Sea

Giovanni Gaggia, PROPHETA, morire a se stessi per poi rinascere, foto Natascia Giulivi Giovanni Gaggia, PROPHETA, morire a se stessi per poi rinascere, foto Natascia Giulivi
Giovanni Gaggia, PROPHETA, morire a se stessi per poi rinascere, foto Natascia Giulivi
Giovanni Gaggia, PROPHETA, morire a se stessi per poi rinascere, foto Natascia Giulivi

Arte & Jazz PERFORMING, progetto curato da Milena Becci, porta la creatività contemporanea nello storico festival di Fano. Con tre serate animate da Ivana Spinelli, Giovanni Gaggia e Alessio de Girolamo

L’opera racconta la connessione tra il corpo, la nudità e la sacralità. “Un time e un site specific per la chiesa di San Leonardo e la città di Fano, passando dall’architettura sacra alla relazione con l’acqua, il mare, i confini, il viaggio, personale e collettivo”. PROPHÉTA 12+1 è una delle novità di Arte & Jazz PERFORMING, progetto curato e ideato da Milena Becci che porta l’arte contemporanea all’interno del circuito del festival Fano Jazz by the Sea. Novità perché l’autore Giovanni Gaggia per la prima volta non sarà in scena ma protagonista con il ruolo di regista, demandando al corpo e al movimento del danzatore Leonardo Carletti la relazione con il pubblico. Una performance inedita e creata appositamente per l’occasione, con il contributo scientifico di Giovanni Intra Sidola e un testo critico di Serena Ribaudo: che – come è modus operandi dell’autore in questione – “non dimentica l’aspetto politico e tocca le problematiche sociali mondiali più calde ed attuali. Da un viaggio collettivo ad un viaggio individuale, le religioni ed il mare qui si fanno unione e condivisione”.

Ivana Spinelli, MINIMUM VOCI, a cura di Claudio Libero Pisano, Museo Barracco, Roma, 15.11.2017
Ivana Spinelli, MINIMUM VOCI, a cura di Claudio Libero Pisano, Museo Barracco, Roma, 15.11.2017

Ad ospitare PROPHÉTA 12+1 – morire a se stessi per poi rinascere sarà – mercoledì 25 Luglio, alle 18.30 – l’ex chiesa di San Leonardo a Fano, location anche per le altre due performance previste: A bocca chiusa di Ivana Spinelli, domenica 22 Luglio alle 18.30, e Nn Memories of you (real time) di Alessio de Girolamo, sabato 28 Luglio, sempre alle 18.30. Nella prima dell’artista Ivana Spinelli “la voce si fa il principale mezzo espressivo: diventa mugugno, brontolio, lamento. Attorno alla voce si crea dunque una relazione, quasi un cortocircuito, tra il comunicare e le difficoltà del comunicare”. Nn – Memories of you (real time) di Alessio de Girolamo “raccoglie lavori multidisciplinari, dove nell’ultima fase l’artista si concentra su ambienti di programmazione indagandone i limiti tecnologici nel tentativo di restituire un dialogo tra la tradizione musicale e i nuovi linguaggi mediante forzature”. Tre diversi lavori performativi che, ognuno secondo la propria sensibilità e la propria poetica, costruiscono un discorso sulla base di tre elementi cardine: il suono, la voce, la corporeità…

Alessio de Girolamo, LOUDNESS WAR, sound installation, NoiseinFilandia, 2016
Alessio de Girolamo, LOUDNESS WAR, sound installation, NoiseinFilandia, 2016

www.fanojazznetwork.it

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