Print Friendly and PDF

Morto a 93 anni Walter Valentini, grande pittore, incisore e scultore

Walter Valentini (foto di Andrea Valentini) Walter Valentini (foto di Andrea Valentini)
Walter Valentini (foto di Andrea Valentini)
Walter Valentini (foto di Andrea Valentini)

Marchigiano di origini, Valentini è stato fra i maggiori interpreti italiani dell’incisione e del libro d’artista. Era milanese d’adozione da oltre mezzo secolo

La chiave di volta della sua formazione era stata la Flagellazione di Piero della Francesca, dipinto conservato a Palazzo Ducale. Visto nel 1950, quando giunse a Urbino per iscriversi all’Istituto di Belle Arti delle Marche. Nasce da qui il suo desiderio di approfondire la conoscenza della prospettiva e della proporzione aurea, che saranno sempre centrali nella sua opera. Parliamo di Walter Valentini, il grande scultore, pittore e incisore morto a Milano all’età di 93 anni. Era nato nel 1928 a Pergola, cittadina marchigiana che gli aveva donato etica e aspirazione libertaria. Essendo stato fra i primi comuni italiani a innalzare sul palazzo municipale il tricolore, nel 1831, durante le sollevazioni dei comitati rivoluzionari.

 

Walter Valentini, La Porta del Tempo
Walter Valentini, La Porta del Tempo

Fondamentali per la formazione di Valentini erano stati anche gli studi di grafica presso il Convitto Scuola della Rinascita, prima a Roma e poi a Milano. Dove ebbe fra gli insegnanti Luigi Veronesi, che gli fece conoscere l’astrattismo geometrico dei costruttivisti russi, da El Lissitzky a Tatlin, a Moholy-Nagy. E sarà la grafica il terreno che lo vedrà eccellere fra i maggiori autori del secolo scorso, con grande attenzione ai libri d’artista. “È come compiere un rito quando si incide; e rituale è il modo in cui l’opera viene stampata”, rivelava in un’intervista del 2000.

 

Walter Valentini
Walter Valentini nel 1955 alla Scuola del Libro di Urbino

Proprio alla scuola del Libro di Urbino era iniziata la sua formazione culturale e professionale”, ha ricordato l’assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro Daniele Vimini. “Profondamente segnata dalla cultura artistica del Rinascimento, per lui simbolo di armonia ed equilibrio ed elemento fondante della sua poetica”. “Una perdita importante, perché Valentini è stato uno dei protagonisti dell’arte italiana del XX secolo”, ha commentato il sindaco pesarese Matteo Ricci. “E una figura che ha continuato a mantenere un legame significativo con la nostra terra”.

 

Walter Valentini e Giovanni Gaggia, Unitis Signis, Work in progress
Walter Valentini e Giovanni Gaggia, Unitis Signis, Work in progress

E proprio a un’incisione e a un libro è legata una delle ultime occasioni che vide Valentini, ormai milanese da oltre mezzo secolo, rinnovare il legame con le sue origini. Quando nel 2017 accettò di realizzare un’opera a 4 mani – titolo Unitis signis – con Giovanni Gaggia, artista pergolese come lui. Che ora lo ricorda così: “È stato difficile per me lavorare con te, due modi diversi, due mondi lontanissimi, due tempi divergenti. Ciò che ci univa oltre Pergola, una ricerca volta al cielo e la scuola del libro. Dopo la nascita di quell’incisione chiusi quelle due pagine del libro. Era un peso troppo grande”.

https://www.waltervalentini.com/

Commenta con Facebook