Al centro della sesta edizione del Festival pugliese c’è la masseria delle campagne di Alberobello tristemente nota per avere ospitato un campo d’internamento e smistamento per circa duecento ebrei
“2100 metri quadrati di memoria. Storie e percorsi della Casa Rossa”. La sesta edizione dell’Apulia Land Art Festival mette al centro proprio la Casa Rossa, la masseria delle campagne di Alberobello tristemente nota per avere ospitato per oltre tre anni, negli anni della seconda guerra, un campo d’internamento e smistamento per circa duecento ebrei, diventando in seguito colonia di confino politico per ex fascisti. Il festival pugliese ha invitato con un bando gli artisti a presentare proposte legate al vissuto di questo luogo, e le risposte ricevute – dalla Russia al Giappone, dal Cile all’Australia – hanno convinto la commissione per qualità estetica e concettuale al punto da indurla a selezionare 11 progetti anziché i 10 previsti. Gli artisti in residenza che partecipano quest’anno, sia singolarmente che in coppia, con la curatela di Carmelo Cipriani, sono dunque Massimo Ruiu, Gianfranco Basso, Giovanni Gaggia, Aldo Del Bono, Lu.Pa (duo), Francesco Di Tillo, Aischa Gianna Müller, Raffaele Vitto, Gabriel Holzapfel Mancini, Ciro Amos Ferrero, Benny Mangone.
Progetti che spaziano dai più canonici interventi di Land Art, realizzati con materiali naturali rigorosamente desunti dal luogo, a più articolate pratiche performative e relazionali, talvolta con ragionate incursioni nel mondo dei social network. In residenza fino al 9 settembre, gli artisti avranno l’occasione di poter vivere e portare avanti la propria ricerca artistica in uno dei luoghi simbolo della Puglia, negli antichissimi trulli e per le bianche vie di Alberobello. La sezione di Installazioni Ambientali dal titolo “Doppio Contrasto”, a cura di Giuseppe Capparelli, vede invece la partecipazione di Alberto Timossi, Vera Belikova, Francesco Petrone, Sarah Johnston, Pietro De Scisciolo, mentre la Sezione “Progetto Speciale”, a cui prende parte un solo artista invitato dalla Direzione Artistica, vede la curatela d’eccezione di Fabio De Chirico, con un omaggio speciale ad un artista storico del Gruppo Uno, Pasquale Santoro detto Ninì: l’artista realizzerà una grande installazione site specif per lo spazio esterno della Casa Rossa, mentre all’interno sarà possibile ripercorrere la sua carriera attraverso le opere grafiche e le sculture realizzate negli ultimi quarant’anni. Per questa VI edizione l’organizzazione ha poi deciso l’inserimento di un’ulteriore Sezione dal titolo “Dialoghi”, animata da Nicola Rotiroti e Piotr Hanzelewicz.