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Basquiat in asta a New York con “Pollo Frito” e “Taxi” da Sotheby’s

Jean‐Michel Basquiat Untitled (Pollo Frito) 1982 Acrylic, oil and enamel on canvas, in two parts 152.4 by 306.1 cm | 60 by 120½ in Estimate in Excess of $25 Million Jean‐Michel Basquiat Untitled (Pollo Frito) 1982 Acrylic, oil and enamel on canvas, in two parts 152.4 by 306.1 cm | 60 by 120½ in Estimate in Excess of $25 Million
Jean‐Michel Basquiat Untitled (Pollo Frito) 1982 Acrylic, oil and enamel on canvas, in two parts 152.4 by 306.1 cm | 60 by 120½ in Estimate in Excess of $25 Million
Jean‐Michel Basquiat
Untitled (Pollo Frito)
1982
Acrylic, oil and enamel on canvas, in two parts
152.4 by 306.1 cm | 60 by 120½ in
Estimate in Excess of $25 Million

Apre oggi la grande mostra dedicata a Jean-Michel Basquiat presso la Fondazione Louis Vuitton di Parigi (fino a gennaio 2019), ma parte dell’attenzione si sposta su Sotheby’s che ha diffuso la notizia che il Picasso nero sarà nuovamente protagonista anche a New York nel mese di novembre.

Durante l’asta serale di arte contemporanea che si terrà il 14 novembre 2018 andrà all’incanto un gruppo di 4 opere dell’artista, tutte provenienti dalla stessa collezione privata che segnano la sua rapida affermazione internazionale negli anni ’80.

Nell’insieme, la collezione offre uno sguardo notevole sul percorso creativo di Basquiat. Il gruppo è guidato da Untitled (Pollo Frito) del 1982, anno in cui l’artista conquista la scena internazionale dell’arte.  Costituito da due tavole che insieme raggiungono la lunghezza di 12 metri, Untitled (Pollo Frito) ha una stima attorno ai $25 milioni.
La collezione inoltre comprende: Taxi, 45th/Broadway, interessante dipinto del 1984-85, nato dalla collaborazione con Andy Warhol che ha fatto parte della collezione di Gianni Versace (stima $6/8 milioni); Untitled del 1982, un’opera su carta (stimata $1.5/2 milioni); e Untitled del 1988, un intenso dipinto monocolore completato l’ultimo anno di vita di Basquiat (1988) stimato $2/4 milioni.

David Galperin, Head of Sotheby’s Evening Auctions of Contemporary Art a New York, commenta: “Siamo orgogliosi di presentare una collezione privata con ben 4 importanti opere che illustrano appieno l’intero sviluppo della leggendaria carriera di Basquiat. E’ raro trovare una selezione di opere così eccezionale e coerente che mostra lo sviluppo del linguaggio visivo d’avanguardia di Basquiat e che rappresenta la sua imparagonabile maestria nell’utilizzo di una varietà di materiali, quali, la tela, la carta e il legno. Singolarmente, ognuna di queste opere è il meglio del suo genere; insieme, definiscono una narrazione sorprendente che esemplifica il genio creativo di Basquiat e il suo importante contributo all’arte del 20 secolo”.

L’opera risale al 1982, anno felice per Basquiat, durante il quale tenne la sua prima mostra da Annina Nosei a New York, seguita a breve dalla sua partecipazione – come il più giovane artista – a Documenta 7, Kassel. L’opera riassume tutta l’iconografia di Basquiat, compresi i teschi, le corone a tre punte e altri simboli che ricorrono spesso nelle sue opere più significative. Basquiat è un grande colorista e in questo esemplare “incendia” completamente la tela con getti di arancio, rosso e giallo.

Jean-Michel Basquiat and Andy Warhol Taxi, 45th/Broadway Circa 1984-85 Acrylic, oil stick, synthetic polymer and silkscreen ink on canvas 196.2 by 272.4 cm | 77¼ by 107¼ in Estimate $6/8 Million
Jean-Michel Basquiat and Andy Warhol
Taxi, 45th/Broadway
Circa 1984-85
Acrylic, oil stick, synthetic polymer and silkscreen ink on canvas
196.2 by 272.4 cm | 77¼ by 107¼ in
Estimate $6/8 Million

Taxi, 45th/Broadway unisce il genio di due degli artisti più importanti del 20 secolo. Entrambi star del mondo dell’arte, Basquiat e Warhol iniziano a collaborare a metà degli anni 80, in preparazione di una loro mostra alla Tony Shafrazi Gallery a New York nel 1985. Questo dipinto è l’unico esempio di collaborazione tra Basquiat e un altro artista. Focalizzandosi sul potere narrativo dell’immaginazione, Taxi 45th/Broadway mette insieme storia dell’arte, politica e razza. Un uomo nero, nell’oscurità della notte, tiene in mano un cartello con la scritta “Negro” mentre, senza successo, cerca di fermare un taxi. Nonostante la rapida ascesa di Basquiat, da artista di street art a icona della New York degli anni 80, la razza per lui continua ad essere il vero elemento di identificazione, fuori dal mondo dell’arte. Taxi 45th/Broadway già proveniente dalla collezione di Gianni Versace è stato venduto da Sotheby’s London nel 2005. L’opera da allora è nella stessa collezione privata.

Jean-Michel Basquiat Untitled 1982 Oil stick on paper 51.1 by 41 cm | 20⅛ by 16⅛ in Estimate $1.5/2 Million
Jean-Michel Basquiat
Untitled
1982
Oil stick on paper
51.1 by 41 cm | 20⅛ by 16⅛ in
Estimate $1.5/2 Million

Untitled (1982) è un perfetto esempio delle ottime capacità di disegnatore dell’artista. Elementi tipici nei suoi lavori su carta sono il tratto incisivo e rapido, la varietà di colori e l’unicità della firma: la figura del guerriero che va letta come giovanile ambizione dell’artista agli inizi della sua carriera. In quest’opera dell’ultimo anno della vita di Basquiat – anno in cui egli realizzò meno di 30 esemplari a noi oggi noti – vediamo l’artista che si confronta con il tema della morte. In diversi dipinti chiave di questo stesso anno, Basquiat lotta con la realtà della condizione umana e ritorna ad esplorare l’anatomia del corpo che lo affascinava da bambino. Basquiat riduce l’anatomia alla sua forma più elementare, una sorta di autoritratto che pone al centro le riflessioni di un artista-prodigio in lotta con i suoi demoni.

Jean-Michel Basquiat Untitled 1988 Oil stick and acrylic on plywood 106.7 by 91.4 cm | 42⅛ by 36 in Estimate $2/4 Million
Jean-Michel Basquiat
Untitled
1988
Oil stick and acrylic on plywood
106.7 by 91.4 cm | 42⅛ by 36 in
Estimate $2/4 Million

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