Arriva da oltreoceano una generosa donazione da parte di Veronica Atkins a beneficio delle Gallerie degli Uffizi.
È stato elargito ben un milione di dollari a beneficio delle Gallerie degli Uffizi da parte di Veronica Atkins, esponente di spicco dei Friends of the Uffizi, associazione americana no-profit consorella degli Amici degli Uffizi. Il principale progetto sarà il restauro della Sala di Bona decorata da Bernardino Poccetti.
La nota mecenate ha fatto del supporto alle arti e alle attività culturali la chiave di volta della sua attività filantropica, che comprende istituzioni di importanza mondiale come la Metropolitan Opera di New York. La Signora Atkins è altresì presidente del Consiglio di Amministrazione del Parrish Art Museum di Water Mill, New York; capo della Dr. Robert C. and Veronica Atkins Foundation nonché del Atkins Young Artists Program, Inc. Veronika Atkins è stata riconosciuta dalla rivista Business Week tra i 50 maggiori benefattori in America, ed è stata inclusa da Newsweek nell’ “All Star Team” dei filantropi.
Buona parte della somma elargita verrà destinata al restauro di uno dei suggestivi ambienti di Palazzo Pitti: la cosiddetta Sala di Bona, una delle più antiche negli ambienti storici dell’intero complesso. L’autore del ciclo di pitture murali che ne riveste tutte le superfici architettoniche è il pittore fiorentino Bernardino Poccetti (1548-1612), allievo di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, che insieme ai suoi collaboratori concluse l’opera presumibilmente prima delle nozze di Cosimo II e Maria Maddalena d’Austria (ottobre 1608).
Allo stato attuale le pitture sono annebbiate e alterate da uno spesso strato di fissativo di restauro, ingiallitosi e scuritosi nel tempo, che fa virare l’originaria gamma cromatica in toni bruni. Certamente non era questa la palette tipica del Poccetti, e il restauro intenderà in primo luogo far rivivere le tinte più chiare e brillanti utilizzate dall’artista. Con questo importante intervento verranno risolti inoltre altri fenomeni di degrado tutelando uno dei più interessanti esempi della storia dell’arte del primo Seicento fiorentino, e della storia della committenza dei Medici.
Il Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, commenta che “questi episodi di rara generosità segnano una svolta non solo nella storia delle Gallerie degli Uffizi, ma anche della città. Molti fiorentini non conoscono la Sala di Bona, un vero gioiello incastonato tra gli ambienti di Palazzo Pitti, perché le condizioni attuali non permettono di ammirare appieno le scene raffigurate sulle pareti”.
Nike Schmidt continua affermando: “Grazie a questa donazione e ai restauri che l’Opificio delle Pietre Dure -un’eccellenza fiorentina nel campo- potrà finalmente intraprendere, tutti potranno apprezzare non solo la grandezza di un pittore come Bernardino Poccetti, ma anche conoscere episodi fondamentali della storia medicea. Questo esempio interessantissimo della pittura di primo Seicento torna ora a rivivere grazie alla generosità di una donatrice straniera, a riprova che l’arte è patrimonio universale, che le Gallerie degli Uffizi sono custodi di un immenso tesoro, e che ad ogni latitudine si sente il richiamo a proteggerlo”.