Le statue rinvenute, di circa 70 centimetri di altezza, sono di legno nero impreziosite da maschere beige di argilla, con un oggetto circolare sul dorso, forse uno scudo
“Una scoperta di grande importanza, sia per l’epoca dei reperti che per la qualità delle decorazioni“. Sono del ministro della cultura del Perù, Patricia Balbuena, le prime parole di entusiasmo per la straordinaria scoperta avvenuta nel sito archeologico di Chan Chan, il più grande sito precolombiano nelle Americhe: 20 statue di legno risalenti a circa 800 anni fa, allineate in nicchie nella parete di un corridoio cerimoniale riccamente decorato del millenario edificio Utzh An, scoperto solo nel giugno di quest’anno.
Situata vicino alla moderna città di Trujillo, del nord del Perù, Chan Chan – con un centro di circa sei chilometri quadrati e qualcosa come 30mila abitanti – era un tempo la capitale del regno Chimu, anticipatore dell’impero Inca. Le statue rinvenute, di circa 70 centimetri di altezza, sono di legno nero impreziosite da maschere beige di argilla, con un oggetto circolare sul dorso, forse uno scudo; e sarebbero “le sculture più antiche trovate fino ad oggi a Chan Chan“, come ha detto all’AFP l’archeologo Arturo Paredes, alla guida dello scavo.