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Il murale che ripulisce l’aria come un bosco. Inaugurato a Roma il più grande murale green d’Europa

murale raffigurante un airone che mangia una preda inquinata dal titolo 'Hunting Pollution' Hunting Pollution Immagine dalla pagina fb di YOURBAN 2030
murale raffigurante un airone che mangia una preda inquinata dal titolo 'Hunting Pollution'
Hunting Pollution
Immagine dalla pagina fb di YOURBAN 2030

Inaugurato a Roma il più grande murale green d’Europa: 1000 metri quadrati di pitture in grado di ripulire l’aria circostante come un piccolo bosco di 30 alberi.

Non sappiamo se la bellezza salverà il mondo ma di sicuro la Street Art aiuterà a salvare l’ambiente. Da molti anni, gli Street artists di ogni latitudine – compresi quelli più famosi come Banksy o il nostro Blu- sono impegnati a veicolare messaggi ambientali grazie al potere immaginifico e universale della forma d’arte contemporanea che  più di ogni altra è  legata al territorio e alla dimensione pubblica delle città. Urbanizzazione selvaggia, inquinamento e innalzamento dei mari, microplastiche, difesa delle specie protette e così via. Sono davvero molti i temi con i quali la  Street Art cerca di risvegliare le nostre coscienze intorpidite dalla routine quotidiana.

Se poi – grazie all’intuizione della giovane imprenditrice Veronica De Angelis- al messaggio si riesce anche a proporre una soluzione concreta in grado di offrire il suo piccolo ma significativo contributo  nella ricerca di soluzioni al problema dell’inquinamento, è chiaro che l’opera assume un valore che va oltre il mero decorativismo e la denuncia sociale.

E’ stato infatti da poco inaugurato a Roma il più grande murale green d’Europa: 1000 metri quadrati di pitture eco-sostenibili in grado di ripulire l’aria circostante come un piccolo bosco di 30 alberi. L’opera, ideata dalla società no-profit YOURBAN2030 è stata  realizzata dallo Street artist  Iena Cruz  a via del Porto Fluviale nel quartiere Ostiense. Titolo del murale: ‘Hunting Pollution‘ ovvero ‘Braccare l’inquinamento’. L’opera infatti raffigura un airone tricolore – specie in estinzione- appollaiato su un barile di petrolio e intento a cacciare una preda inquinata che ovviamente gli trasmetterà i veleni che ha in corpo mediante la catena alimentare. Un problema che ovviamente riguarda tutti noi – dai pesticidi e microplastiche contenute nei cibi sulle nostre tavole all’aria che respiriamo – e non solo le specie in via di estinzione. Grazie però alle innovative pitture Airlite  in grado di abbattere gli inquinanti atmosferici  – mediante una  reazione ossidante generata dalla luce con cui vengono catturate e distrutte le sostanze inquinanti presenti nell’aria – sarà lo stesso airone a cacciare l’inquinamento.

Ancora una volta Roma si conferma come la nuova capitale europea della Street Art – un fiorire di espressioni artistiche intimamente legate anche allo stato di difficoltà in cui versa la capitale da anni – prima tappa che dovrebbe essere d’ispirazione di un progetto di più ampio respiro internazionale per affrontare un problema globale che ha bisogno soluzioni condivise da tutti.

 

 

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