David Hockney e il mercato dell’arte. I segreti dell’opera da record e i 5 top prices dell’artista.
New York. 15 novembre 2018. Tutto è pronto per l’inizio dell’asta serale di Post-war and Contemporary Art di Christie’s. Nella celebre e gremita sala all’interno del Rockefeller Center l’atmosfera è ardente, frizzante. Dopo le prime 8 aggiudicazioni, gli occhi dei collezionisti di tutto il mondo sono puntati sul lotto numero 9C: “Portrait of an Artist (Pool with TwoFigures)“, l’opera che tutti stavano aspettando, realizzata da David Hockney nel 1972. Al termine di pochi minuti di incalzanti offerte, Jussi Pylkkänen batte il martelletto fissando un nuovo record mondiale. “Portrait of an Artist (Pool with TwoFigures)” diventa l’opera realizzata da un’artista vivente più cara in assoluto, 90,312,500 $ (buyer’s premium incluso). Prezzo d’aggiudicazione che supera di oltre 30 milioni di dollari il precedente record detenuto da “Orange balloon dog”, realizzato nel 1994 da Jeff Koons e battuto a 58,4 milioni di dollari sempre da Christie’s nel 2013.
L’opera di Hockney è stata affidata a Christie’s da Joe Lewis, collezionista e proprietario della squadra di calcio londinese dei Tottenham Hotspur. Prima di essere consegnata alla casa d’aste, è stata esposta nella più grande retrospettiva mai realizzata sull’artista, organizzata dalla Tate Britain e successivamente riproposta al Centre Pompidou di Parigi e al Metropolitan Museum of Art di New York. La mostra è diventata l’esibizione firmata Tate più visitata di sempre (con oltre mezzo milione di visitatori in totale). Selezionata come copertina del catalogo dedicato della mostra, l’opera di Mr. Lewis è stata esposta nella sezione intitolata “Towards naturalism“, una raccolta di opere realizzate tra la seconda metà degli anni ’60 e la fine dei ’70, in cui la rappresentazione naturalistica delle figure umane è diventata un ingrediente fondamentale nel linguaggio dell’artista.
La relazione emozionale che si instaura tra le figure dipinte in questa serie di opere raggiunge l’apice in Portrait of an Artist (Pool with TwoFigures), in cui viene rappresentato Peter Schlesinger, artista e compagno di Hockney in quegli anni. Il soggetto dell’opera è quindi in bilico sulla sottile linea che divide la vita pubblica e privata dell’artista. Peter, qui appare introverso, chiuso in sé stesso e distante sia dallo spettare, che dal nuotatore di fronte a lui. Inoltre, in contrasto con la resa naturalistica del paesaggio, la piscina e il nuotatore sono resi in maniera quasi astratta e totalmente decontestualizzata. Questo fa si che si creai una divisone mentale oltre che stilistica tra Peter e lo spazio/soggetto che sta osservando. L’eccezionale relazione emozionale tra le figure viene così descritta da Christopher Knight: “È come se il ragazzo in piedi si proiettasse con lo sguardo in uno spazio tanto profondo quanto perfetto. Come se fosse completamente sedotto, e al tempo stesso consapevole della totale inaccessibilità del luogo/persona che si trova di fronte a lui.”.
Il dualismo che caratterizza lo stile e la psicologia con cui vengono definiti i personaggi, si ripercuote anche nella composizione dell’opera. Il dipinto è infatti il risultato dell’unione di due composizioni differenti. Nel 1971 Hockney ritrova due fotografie nel suo studio. La prima ritrae un uomo che nuota sott’acqua, la seconda una figura che fissa il pavimento. Decide così di unire le due scene in un’unica straordinaria composizione su tela. Dopo un primo tentativo non soddisfacente che si è concluso con la distruzione dell’opera, l’artista nell’aprile del ’72 decide di riprovare a realizzare il dipinto partendo dallo stesso concetto, con l’obbiettivo di finirlo in sole quattro settimane, in tempo per una mostra in programma alla Galleria André Emmerich di New York.
Hockney decise di riprodurre le due foto in un unico scatto ambientato in una villa appena fuori Saint-Tropez. Le serie di fotografie sequenziali e successivamente ricomposte gli hanno permesso di studiare più nel dettaglio il complesso schema compositivo. Tornanto nel suo studio londinese, ha lavorato 18 ore al giorno per due settimane, finendo il dipinto la notte prima del giorno in cui l’opera doveva essere spedita a New York.
“L’idea di dipingere due figure partendo da stili e composizioni completamente diverse mi è piaciuta così tanto che da quando ho iniziato a dipingere… non ho più smesso. Ho lavorato con intensità, ma è stato davvero elettrizzante” David Hockney.
Il mercato delle opere di David Hockney sta vivendo un periodo incredibilmente positivo. Nel 2018 sono state battute all’asta 4 delle prime 5 opere più costose realizzate dall’artista. Di seguito, riportiamo la classifica dei valori delle più alte aggiudicazione dell’artista: *(tutti i prezzi includono buyer’s premium)
1) Portrait of an Artist (Pool with TwoFigures) (1972): 79.079.010 € (90.312.500 $)
2) Pacific Coast Highway and Santa Monica (1990): 24.113.889 € (28.453.000 $)
Pittura, Olio/tela, 198,1 x 304,8 cm. Stima: (20.000.000 $ – 30.000.000 $). Sotheby’s, 16/05/2018. New York, Stati Uniti.
3) Double East Yorkshire (1998): 12.807.461 € (11.287.200 £)
Olio/tela (in two parts). 152,4 x 193 cm. Stima: (10.000.000 £ – 15.000.000 £). Sotheby’s, 26/06/2018. London, Regno Unito
4) Woldgate Woods, 24, 25, and 26 October 2006: 10.928.933 € (11.712.500 $)
Pittura, Olio/tela, 182,9 x 365,7 cm. Stima: (9.000.000 $ – 12.000.000 $). Sotheby’s, 17/11/2016. New York, Stati Uniti
5) Piscine De Medianoche (Paper Pool 30) (1978): 9.952.857 € (11.743.800 $)
Stampa Multiplo, Stampa, 182,9 x 217,2 cm. Stima:(5.000.000 $ – 7.000.000 $). Sotheby’s, 16/05/2018. New York, Stati Uniti.
Informazioni utili —> http://www.davidhockney.co
* Immagine in alto: Hockney in studio. Film still from A Bigger Splash, 1974 (present lot in progress illustrated). Photo: Jack Hazan / Buzzy Enterprises Ltd. Artwork: © David Hockney