Dopo le ultime conferme al fantasma Brexit, Christie’s prosegue ad investire su Parigi come nuova piazza europea di crescente importanza internazionale
In arrivo un appuntamento con una selezione di tutto rispetto, all’insegna del meglio dell’astratto contemporaneo fra Oriente e Occidente. Da Soulages e Albers, a Shiraga e Zao Wou-Ki: questi saranno i protagonisti dell’asta in programma per la sera del 4 dicembre, e la giornata del 5.
Dopo il successo delle aste durante la settimana di FIAC che ha visto segnati nuovi record mondiali (fra cui quello della vendita di Grande Femme II di Alberto Giacometti per ben 25 milioni di euro) e la scelta di presentare qui in assoluta antemprima alcuni degli highlight di New York (fra l’anteprima mondiale del capolavoro di Hopper della collezione Ebsworth) Christie’s conferma la sua intenzione di investire nuovamente sulla Ville Lumiére come sua crescente piazza di mercato, anche per raggiungere un pubblico internazionale.
Oltre agli eccezionali lavori di Zao Wou-Ki, Georges Mathieu, Hans Hartung e Pierre Soulages, durante questi due giorni verrà offerta anche la collezione svizzera di Francesco e Odile Conti, che hanno collezionato una varietà d’artisti e movimenti nei diversi decenni ma sempre con un occhio attento a qualità ed eccellenza.
Nella Evening Sale del 4 dicembre 30 saranno i lotti protagonisti.
> Fra gli highlight della serata, troviamo innanzitutto l’artista cinese dei record mondiali Zao Wou-Ki con Bonne année, un’opera dipinta nel 1953 e acquistata lo stesso anno dall’occhio del gallerista parigino Pierre Loeb, con cui Zao Wou-Ki lavorava fin dal 1951. L’artista cinese era in realtà in stretto contatto con la comunità parigina delle sperimentazioni astratte di quegli anni, con artisti come Pierre Soulages, Sam Francis, Hans Hartung o Jean-Paul Riopelle, sebbene rimase sempre di base principalmente figurativo nella sue opere, creando diverse still-life con elementi simbolici ricorrenti allusivi alle sua origini, come la Pipa (un strumento a corda tradizionale cinese), la teiera, le tazze di ceramica e alcuni frutti. In quest’opera in particolare l’artista esplora già però con un approccio differente la forza e l’intensità dei colori, che finiscono a prendere il sopravvento sul disegno generale nella composizione, tanto che alcuni oggetti iniziano a fluttuare, in un limbo fra trasfigurazione, figurazione, e libera espressione che accoglie reminiscenze lontane della propria cultura, in particolare nel prevalere di questo tono d’arancio, da sempre simbolico per felicità e vitalità in Cina. Il misto di influenze, fra i suoi incontri con l’arte europea (qui evidente è l’influenza di Klee) e i suoi colleghi in Francia, andatesi a mischiare a quelle del suo paese d’origine, lo portarono ad esplorare un percorso completamente nuovo nella sua creazione, al contempo vicino ai suoi colleghi dell’informale europeo, ma con un’atmosfera che parla di affascinanti influenze lontane e referenze culturali specifiche. Anche nell’ultimo report Art Basel l’artista era stato incluso fra top 20 artisti del 2017 alla 4^ posizione dopo Basquiat, Warhol e Twombly. Stimato EUR 3,000,000 – 5,000,000, non faticherà a raggiungere cifre da record. Sempre dell’artista e incluso fra gli highlight dell’asta troviamo al lotto 9. un’opera più recente, 18.06.2001, stimata EUR 400,000 – 600,000.
> Fresco del record di poche settimane fa a New York (dove, sempre da Christie’s, ha raggiunto $10,6 di milioni) la stessa sera verrà offerta anche un’opera di Pierre Soulages, Peinture 130 x 97 cm, 27 août 1963 (stima: €1,000,000-1,500,000) proveniente dalla collezione dell’interior designer Michael S. Smith e particolarmente emblematico dei lavori dell’artista degli anni 60s, nei suoi densi segni neri in diagonal sullo sfondo bianco e oro. L’opera esposta alla Kootz Gallery nel 1964 e da lì acquisita da un collezionista californiano, è anche testimonianza del singolare percorso artistico di Soulages: sebbene avesse ottenuto rapido successo e riconoscimento oltreoceano già in quegli anni, esponendo a New York già a metà anni 50s e apprezzato (probabilmente perché vicino alla sensibilità e opera di altri colleghi americani come Franz Kline), dovrà attendere la fine degli anni ’60 per avere a sua prima esposizione a Parigi.
> Kazuo Shiraga, sarà l’altro nome orientale della serata: proveniente dalla precedente collezione di Rudolph Stadler ed eseguito nel 1961, T 39 (stima: €600,000-800,000) rappresenta l’inizio della collaborazione con il gallerista parigino che organizzò la sua prima esposizione fuori dal Giappone, oltre ad essere uno dei primi esemplari realizzati con la tecnica dei piedi. L’artista iniziò infatti ad esplorare “nuovi mezzo” del fare la sua arte a partire dal 1954, come via per liberarsi dalle costrizioni culturali, e a dimostrazione della sua adesione e influenza al gruppo Gutai e alla sua filosofia artistica. Così, sospeso su corde, usava i suoi piedi nudi per spargere il colore, in continua tensione fra caso e intenzione. Il suo innovativo approccio, tuttavia, non si limitava mai a spettacolari performances, ma è stato sempre in stretta connessione con una certa spiritualità, propria della tradizione estetica giapponese dove spirito e mente sono strettamente collegati a dirigere il gesto creativo.
> DAY SALE 5 dicembre: la collezione del dottore Francesco e Odile Conti.
Nella sessione del mattino comprendente 230 lotti, Christie’s renderà invece omaggio alla collezione dei collezionisti svizzeri Dottor Francesco e Odile Conti. La collezione include un eclettico insieme d’artisti, movimenti e medium, spaziando dall’immediato dopoguerra fino alla proposta contemporanea più recente.
Fra gli highlight offerti nella sessione parigina mattutina troviamo lo scultore inglese Tony Cragg, Early Forms (€50,000-70,000), insieme alcuni lavori su carta di altri due nomi che stanno recentemente vedendo un ulteriore crescente interesse nelle aste internazionali, come Georg Baselitz e Jean Dubuffet.
Sono stati però i colori, in particolare, che hanno giocato una certa importanza nelle scelte per la collezione, come nei vibranti gialli e blu di 27.9.94 (1994), una delle fotografie sovra dipinte di Gerhard Richter (Stima: €30,000-50,000), mentre Giuseppe Penone incanterà i collezionisti internazionali con l’opera intitolata Abtei (stima: €70,000-100,000).
Altri highlight della day sale provengono invece dalla collezione della Baroness de Pfyffer, fra cui soprattutto alcuni splendidi lavori di Lucio Fontana e Yves Klein, due artisti che sostenne con entusiasmo in tutta la sua vita da artista e gallerista. In quanto stretta amica anche di Rotraut Klein, la raffinata designer e dealer Pfyffer riuscì a conquistare nella propria collezione pezzi davvero iconici come la La Victoire de Samothrace stimata fra i €80,000-120,000, mentre di Lucio Fontana troviamo ben 8 lotti, fra cui un Concetto spaziale argento del 1967 stimato €50,000-70,000.
Sempre nella mattinata del 5 dicembre verranno offerti anche una selezione di opere minimal astratto che include artisti come Olivier Mosset, NCK-PTR, 1992 (stima: €30.000-50.000), Peter Halley, Red Cell Over Blue Prison, 2005 (stima: €50.000-70.000), Katharina Grosse, Untitled (2006,1037), 2006 (stima: €100.000-150.000, illustrated on the left).
Informazioni
Aste: 4 dicembre ore 19.00 | 5 dicembre ore 14.30
Esposizione: sabato 1 dicembre 15-18 ; domenica 2 dicembre 14-18, lunedì 3 dicembre 10 -18, martedì 4 dicembre 10-18
Christie’s, 9 avenue Matignon, 75008 Paris