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Giosetta Fioroni: importantissimo riconoscimento per il “catalogo sentimentale”

Il catalogo Giosetta Fioroni. Viaggio Sentimentale Il catalogo Giosetta Fioroni. Viaggio Sentimentale
Il catalogo Giosetta Fioroni. Viaggio Sentimentale
Il catalogo Giosetta Fioroni. Viaggio Sentimentale

La rassegna internazionale di design tipografico del Tokyo Type Directors Club ha reso nota la selezione per l’Annual Awards 2019: grande riconoscimento per il catalogo Giosetta Fioroni. Viaggio Sentimentale.

Forse è troppo facile sfruttare nuovamente il titolo della mostra su Giosetta Fioroni tenutasi a Palazzo Reale di Milano la scorsa primavera con la cura di Flavio Arensi ed Elettra Bottazzi, ma è proprio il caso di sottolineare come il suo Viaggio Sentimentale stia ancora procedendo.

L’ultima tappa (almeno per ora) è in Giappone, dove il catalogo realizzato per la  mostra è stato selezionato per l’Annual Awards 2019 dal Tokyo Type Directors Club. Edito da Electa, il progetto grafico è stato realizzato da Leonardo Sonnoli e Irene Bianchi. La copertina, inoltre, vede la partecipazione della stessa Giosetta Fioroni, che con lo studio Sonnoli ha rielaborato i disegni che Alberto Arbasino aveva realizzato per i costumi di scena della Carmen.

Il catalogo Giosetta Fioroni. Viaggio Sentimentale
Il catalogo Giosetta Fioroni. Viaggio Sentimentale

Il volume, caratterizzato dalla grafica geometrico-cromatica, presenta un dettaglio molto particolare. Si tratta di un foro che attraversa tutto il catalogo, un forte rimando alla celebre Spia Ottica di Giosetta Fioroni. Era la Roma del 1968 quando presso la Galleria La Tartaruga i visitatori potevano, attraverso uno spioncino, osservare una giovane attrice intenta nel facile (o difficile?) compito di annoiarsi in una camera da letto che riproduceva la stanza giovanile di Giosetta.

L’opera, presente nella mostra milanese, è diventata perciò simbolo e ispirazione per il catalogo la cui qualità è ora riconosciuta a livello internazionale.

“Spia ottica”. Veduta dell’installazione alla Galleria La Tartaruga, Roma. Courtesy Giuuseppe Schiavinotto.
“Spia ottica”. Veduta dell’installazione alla Galleria La Tartaruga, Roma. Courtesy Giuseppe Schiavinotto.

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