Prime domeniche gratis da ottobre a marzo, una settimana di ingressi gratuiti che cambierà ogni anno, e che per il 2019 cadrà dal 5 al 10 marzo, e altre otto giornate a disposizione dei singoli direttori, annuncia Bonisoli
“I giorni di gratuità nei musei e nei siti archeologici del Mibac aumentano da 12 a 20 per ogni anno solare”. Il ministro per i Beni Culturali Alberto Bonisoli chiude con queste parole la polemica scoppiata a luglio dello scorso anno, quando lo stesso titolare del dicastero aveva sorpreso tutti dichiarando: “Dopo l’estate elimineremo le domenica gratuite nei musei”. E lo fa annunciando la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale, mentre il 26 febbraio, a Roma, presenterà la campagna di comunicazione dell’iniziativa. “Il decreto che entrerà in vigore il prossimo 28 febbraio”, ha precisato Bonisoli, “prevede la conservazione delle prime domeniche di ogni mese da ottobre a marzo, una settimana di ingressi gratuiti che cambierà ogni anno, e che per il 2019 cadrà dal 5 al 10 marzo, e altre otto giornate a disposizione dei singoli direttori che potranno modularle come vorranno nell’arco dell’anno, anche aumentando il numero di giorni, limitando l’ingresso senza biglietto ad alcune fasce orarie fino al raggiungimento di una misura complessiva di otto giornate”.
Il decreto conserva le gratuità per tutti i minorenni e per alcune tipologie di studenti e docenti, oltre che per categorie già protette in passato come i portatori di handicap. Inoltre, a meno che non si sia in possesso del requisito per la gratuità, riduce ulteriormente il biglietto ai giovani dai 18 ai 25 anni che pagheranno sempre e soltanto due euro.