Il dipinto è stato donato alla National Gallery dal Drue Heinz Charitable Trust dopo la morte lo scorso anno della signora Heinz, rinomata mecenate delle arti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna
È uno dei principali pittori del Rinascimento tedesco, animatore della scuola danubiana e interprete principe dei principi luterani nelle arti. E lo scenario che lo vede agli onori della cronaca è quello di uno dei musei più importanti al mondo per l’arte antica, un gioiello capace di tenere livelli qualitativi altissimi su tutte le opere che espone nella straordinaria ed ecumenica collezione. Parliamo della National Gallery di Londra, e il protagonista è Lucas Cranach il Vecchio (1472-1553), che ora va ad arricchire la raccolta del museo con un piccolo ma prezioso Venere e Cupido, olio su tavola datato 1529.
Il dipinto è stato generosamente donato alla National Gallery dal Drue Heinz Charitable Trust dopo la morte lo scorso anno della signora Heinz, impegnata e rinomata mecenate delle arti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. L’opera rientra nella serie di figure mitologiche che Cranach realizzò negli anni ’20 e ’30, e giunge a far pendant con un Cupido che si lamenta con Venere (1525 circa), già presente alle pareti della National Gallery. Con questa nuova acquisizione, i visitatori potranno così apprezzare le piccole variazioni apportate nel tempo dal grande artista fra soggetti affini, ammirando la perfezione del paesaggio che compare alle spalle di Venere. La curatrice dei dipinti olandesi, tedeschi e britannici del museo, Susan Foister, ha dichiarato che “questo piccolo delizioso dipinto mostra la caratteristica combinazione di sfondo morale e maestria pittorica presente in Cranach, specie nella rappresentazione del nudo femminile ambientato in un paesaggio“.