Broken Nature: Design Takes On Human Survival da oggi, 1° marzo, al 1° settembre 2019. La rassegna, curata da Paola Antonelli arrivata direttamente dal Museum of Modern Art di New York di cui è direttrice del Dipartimento Ricerca e Sviluppo, è dedicata al rapporto tra l’uomo e l’ambiente che abita. Il tema orchestrante, di urgente attualità, raccoglie tre diversi approcci creativi quali l’arte, l’architettura e il design: in particolare quest’ultimo svolge un ruolo da protagonista nell’accezione “ricostituente” in un binomio che unisce impatto estetico e funzionalità.
In un unico spazio, la sede in via Alemangna 6, vengono intessuti differenti dialoghi che allo stesso modo ma da diversi punti di vista incoraggiano prospettive a lungo termine che possano ispirare nuove abitudini e attitudini che reinterpretino l’approccio dell’uomo non solo nei confronti dell’ecosistema ma anche delle dinamiche di relazione attraverso cui interagisce con i suoi simili. Conoscere e valorizzare il diverso, sensibilizzare a nuovi linguaggi, la XXII edizione si compone di quattro nuclei, una mostra tematica, una mostra speciale, un’installazione dedicata al mondo animale e un padiglione con 22 partecipazioni da tutto il mondo.
La mostra tematica propone quattro progetti commissionati a designer internazionali –Formafantasma (Andrea Trimarchi e Simone Farresin) Neri Oxman con il gruppo Mediated Matter Group, Sigil Collective (Khaled Malas, Salim Al-Kadi, Alfred Tarazi e Jana Traboulsi) e la società di ricerca Accurat (Giorgia Lupi e Gabriele Rossi)- che pongono alla base della genesi creativa la correzione dell’atteggiamento autodistruttivo dell’uomo. Oltre a queste opere sono raccolti più di cento progetti tra lavori degli ultimi tre decenni, nuove realizzazioni -come Reliquaries di Paola Bay e Armando Bruno o Nuka-Doko di Domenique Chen– e diverse pietre miliari, tra cui l’Hippo Roller di Pettie Petzer e Johan Jonker, le 100 sedie in 100 giorni di Martino Gamper e il progetto residenziale di Elemental.
The Great Animal Orchestra è la grande installazione dedicata alla bellezza del mondo animale, commissionata dalla Fondation Cartier puor l’art contemporain di Parigi e realizzata dal musicista Bernie Krause e dal collettivo United Visual Artists (UVA), consiste in un percorso didattico-immersivo tra immagini e suoni della natura. Speciale è la mostra La Nazione delle Piante, curata dal professor Stefano Mancuso, che, attraverso contenuti multimediali, ribalta la concezione usuale che si ha delle piante, non più risorsa da sfruttare ma esempi da cui attingere insegnamenti per la vita dell’uomo in relazione ai suoi simili.
Le 22 partecipazioni, infine, in un ventaglio vario e diversificato di proposte indagano prospettive e temi complessi fortemente caratterizzati dalle tradizioni culturali da cui provengono, inoltre, il padiglione italiano -intitolato Milano 2030– inaugura con la XXII edizione la nuova sede dell’Urban Center all’ingresso del Palazzo dell’Arte.
Informazioni utili
XXII Esposizione Internazionale della Triennale di Milano
Broken Nature: Design Takes On Human Survival
dal 1° marzo al 1° settembre 2019
Triennale di Milano
viale Alemagna 6
20121 Milano
[*Totems, Neri Oxman and the Mediated Matter Group at Massachusetts Institute of Technology. 2019 © La Triennale di Milano – foto Gianluca Di Ioia]