L’azienda alimentare Rigoni di Asiago rinnova il suo impegno nel recupero di monumenti dal valore storico e culturale spostando la propria attenzione su Matera, Capitale Europea della Cultura
Tutto iniziò nel 2015 con l’Atrio dei Gesuiti a Brera a Milano, per poi proseguire negli anni successivi con la statua del Todaro a Venezia, e l’anno scorso con la Fontana “Venezia sposa il mare” di Palazzo Venezia a Roma. L’azienda alimentare veneta Rigoni di Asiago, leader nel settore della produzione di miele e confetture, rinnova il suo impegno nel recupero di monumenti dal valore storico e culturale spostando la propria attenzione su Matera, quest’anno Capitale Europea della Cultura.
Proprio in questi giorni infatti il presidente e amministratore delegato Andrea Rigoni ha presentato il restauro degli affreschi della cripta ipogea di San Giovanni in Monterone, annessa alla chiesa rupestre di Santa Maria de Idris, uno dei monumenti iconici del capoluogo lucano. Un intervento su affreschi datati fra l’anno 1000 e il 1300, che si presenta impegnativo, viste le delicate condizioni geomorfologiche del sito, inglobato in uno sperone roccioso: e che prenderà il via nei prossimi giorni, per essere consegnato per l’inaugurazione del prossimo 12 settembre. Che Artslife approfondirà a breve con interviste ai protagonisti: per ora anticipiamo qualche immagine…