L’annuale appuntamento all’insegna dell’arte vetraria alla Fondazione Giorgio Cini celebra in questa edizione Maurice Marinot (1882 – 1960). La mostra si colloca nell’ambito del progetto culturale LE STANZE DEL VETRO, nato per mostrare e valorizzare le opere di artisti che si sono serviti di questo materiale. Dal 25 marzo al 28 luglio, sull’Isola di San Giorgio Maggiore, sarà possibile ammirare più di 300 tra disegni e manufatti del grande artista che ha cambiato il modo di lavorare il vetro.
Dopo un iniziale periodo come pittore -durante il quale entra in contatto con il gruppo dei fauve-, Marinot scopre presto che è il vetro il medium che davvero gli permette di esprimere al massimo le proprie potenzialità. Già dai primi lavori, decorazioni a smalto su manufatti industriali, si percepiscono le innovazioni portate dalla sua visione, che saranno poi alla base della moderna lavorazione del vetro. Dagli anni ’20 in poi smette di lavorare su oggetti preesistenti, dedicandosi alla creazione di raffinatissimi pezzi che “soffia” personalmente. La continua sperimentazione tecnica determina il passaggio dai lavori iniziali, in cui le superfici erano lisce e le forme armoniche, a opere tagliate profondamente o corrose dall’acido. La materia sembra prendere vita sotto il suo tocco, diventando quasi carne, e la decorazione segue le imprevedibili variazioni delle forme.
Il percorso creativo dell’artista è indagato attraverso opere smaltate, vetri e disegni preparatori che cercando di dare una visione complessiva dell’operato di un artista grande ma ancora poco conosciuto presso il grande pubblico.
*Vetri della collezione del Musée d’Art Moderne di Troyes
Informazioni utili
Maurice Marinot. Il vetro, 1911-1934
Dal 25 marzo al 28 luglio, dalle 10 alle 19, chiuso il mercoledì
LE STANZE DEL VETRO, Fondazione Giorgio Cini, Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia