Sotheby’s riporta in asta dopo più di 20 anni un “Covone” di Monet. La sua stima è di 55 milioni e ha visto una crescita esponenziale
Dal 1986, anno in cui era stato acquistato all’asta, nessuno l’aveva più visto. Ora un’altra asta riporta alla luce un Covone di Monet, bellissimo lavoro appartenente alla serie de I mucchi di fieno. In questi anni lontano dal mondo e dal mercato dell’arte, l’opera ha visto aumentare sensibilmente il suo valore economico, passando dai 2.53 milioni di dollari ai 55 milioni attuali. Un balzo importante, che indirizza ancora di più l’attenzione dei collezionisti verso l’asta di maggio di Sotheby’s. Nel 2016 un altro covone era stato venduto da Christie’s a 81,5 milioni di dollari
La crescita del valore è da rintracciare, oltre che nella qualità, anche nella rarità dell’opera. Se l’intera serie dei Mucchi di fieno raccoglie 25 tele, solo 8 di queste rimangono a disposizione dei privati, mentre le restanti 17 appartengono a istituzioni museali pubbliche. Un’occasione quasi unica, dunque, per acquistare una delle immagini più iconiche e celebrate dell’Impressionismo.
Nella luce soffusa di un tramonto in campagna i mucchi di fieno si stagliano come colline all’orizzonte, nascondendo il sole e facendosi sempre più piccoli mano a mano che l’occhio muove da sinistra verso destra. I colori sembrano nati dallo schianto dei raggi solari sul fieno e giacciono ora dispersi sui prati rossi, viola, gialli, blu. Come uno specchio opaco il sole ne imita i riflessi inafferrabili, abbagliando l’intera scena di un calore emotivamente percepibile.
La raggiante tela guida un’importante collezione privata di otto dipinti impressionisti in asta nella serata del 14 maggio, incluse opere di maestri del genere come Pierre Bonnard, Camille Pissarro, Édouard Manet, Pierre-Auguste Renoir, Paul Signac, Alfred Sisley e Édouard Vuillard.