Il curatore Daniele Capra dà spazio a un gruppo di giovanissimi pittori dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. Ma a sceglierli sono i pittori Thomas Braida, Nemanja Cvijanović e Nebojša Despotović
“Tale modalità, dichiaratamente politica rispetto le logiche odierne del mondo dell’arte, in cui la partecipazione da parte di ciascun attore è quasi esclusivamente individuale e in forma individualistica, attiva un continuum generazionale tra gli artisti e rafforza le reti di relazioni e la condivisione delle opportunità”. Con queste parole il critico Daniele Capra sintetizza efficacemente il senso profondo della mostra Senza tema, da lui curata alla Galleria Massimodeluca di Mestre e ancora visibile per il finissage nell’ambito del gallery weekend veneziano nei nuovi spazi della galleria nel distretto M9.
Il progetto raccoglie una quindicina di opere su tela, per lo più figurative, di un gruppo di giovanissimi artisti che praticano la pittura che stanno frequentando o hanno frequentato l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Ma è la modalità di selezione a costituire l’unicum di questo progetto: gli artisti sono infatti stati invitati a partecipare su consiglio di colleghi già attivi e riconosciuti all’interno del sistema dell’arte. Thomas Braida, Nemanja Cvijanović e Nebojša Despotović hanno quindi suggerito ciascuno due giovani artisti che essi stimano e nei quali vedono delle grandi potenzialità dal punto di vista espressivo e linguistico. Braida ha così rinvolto il proprio invito a Nicola Facchini (Trieste, 1990) e Carolina Pozzi (Seriate, 1994), Cvijanović ha scelto Jingge Dong (Pechino, Cina, 1989) e Paolo Pretolani (Assisi, 1991), mentre Despotović Francesco Cima (Pietrasanta, 1990) e Margherita Mezzetti (Siena, 1990). Ne vedete le opere nella galleria fotografica…
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