Cercasi Bowie disperatamente: un giro del mondo sulle tracce dell’intera carriera di David Bowie
È arrivato in libreria un volumetto dedicato a David Bowie, strutturato come un itinerario di viaggio che segue passo passo, dagli esordi ai grandi successi, la carriera di una delle popstar più amate di sempre in giro per il mondo, Cercasi Bowie disperatamente, per l’appunto, per “esplorare la geografia di un genio”.
Il viaggio parte, ovviamente, da Brixton, dove Bowie (al secolo David Robert Jones) è nato l’8 gennaio del ’47 per diventare poi uno tra gli artisti tra i più significativi della storia della cultura contemporanea che hanno saputo elevare a forma d’arte la musica rock. Un viaggio lungo e pieno di incontri importanti, tra gli altri e bassi dei difficili esordi, alla consacrazione a star mondiale della musica e del cinema. Un lungo itinerario che proprio a Brixton trova la sua conclusione.
«Bowie possiede uno spirito indistruttibile»
Nagisa Ōshima
Il Duca Bianco nel ’71 fece avanti e indietro da una costa all’altra dell’Atlantico; a gennaio partì per un tour promozionale negli Stati Uniti, a giugno suonò a Glastonbury, ad agosto vide Pork, una commedia di Warhol alla Roundhouse di Londra – pubblicando due album (The Man Who Sold the World e Hunky Dory). A settembre Bowie torna a New York per firmare un nuovo contratto con l’RCA, approfittandone per incontrare Warhol alla Factory e Iggy Pop al Max’s Kansas City. A novembre iniziò a incidere The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars.
Un anno alla velocità della luce, tra il vecchio e il nuovo mondo. Da lì in avanti non si sarebbe più fermato, la sua creatività e il mercato (erano quelli anni in cui un artista poteva incidere due o tre album in un anno) portarono alla nascita e alla distruzione di Ziggy Stardust in un tour mondiale (tra cui 9 concerti sold out in Giappone) comprensivo di viaggio in Transiberiana. E questo è stato solo l’inizio di un’avventura incredibile…
«Non riesco a scrivere in un’atmosfera pacifica… Ho bisogno di terrore, di qualunque cosa si tratti».
David Bowie
Heroes – Bowie by Sukita. A Firenze una mostra fotografica dedicata a David Bowie
Alla geografia di Bowie possiamo aggiungere anche una nuova tappa. A Firenze nel frattempo ha inaugurato Heroes – Bowie by Sukita, una mostra fotografica in corso dal 30 marzo al 28 giugno.
È Palazzo Medici Riccardi, dimora quattrocentesca della Famiglia Medici, a ospitare le immagini che ritraggono il Duca Bianco ritratto dal maestro indiscusso della fotografia giapponese Masayoshi Sukita.
Antico e moderno si fondono dando la possibilità ai visitatori con lo stesso biglietto di vedere lo splendido lavoro che Sukita ha dedicato al Bowie artista e amico, ma anche di visitare il prestigioso palazzo.
Nelle sale del piano terra si potranno ammirare gli scatti che illustrarono la copertina di Heroes assieme a diverse fotografie storiche tratte dall’archivio personale di Sukita che raccontano un’amicizia iniziata negli anni Settanta. 90 fotografie, alcune delle quali esposte in Italia per la prima volta, per ripercorrere un sodalizio durato oltre quarant’anni.
Cercasi Bowie disperatamente
(L’Ippocampo Edizioni)
Il volume collega gli eventi più importanti della carriera del cantante-compositore inglese ai luoghi dove sono avvenuti. Potrete così esplorare la geografia di un genio. I suoi spostamenti in giro per il mondo sono illustrati da mappe dettagliate, e il suo rapporto coi luoghi dove ha vissuto e si è esibito viene analizzato da chiare descrizioni. Un giro del mondo sulle tracce dell’intera carriera di David Bowie, dalla casa di New York allo studio di registrazione di Berlino fino al vicolo di Londra, dove posò per la copertina di The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars. Come altri volumi di questa collana, Cercasi Bowie disperatamente ci mostra un’icona da un nuovo punto di vista, contestualizzandone la vita, le opere e tutto quel che ci ha lasciato.