Peter Halley porta i suoi ambienti immaginifici a Venezia. In occasione della Biennale d’Arte, Heterotopia I è in mostra dall’8 maggio al 10 agosto 2019.
Isolamento e connessione si intrecciano negli ambienti fluorescenti di Peter Halley. Considerato una figura centrale nel movimento neo-concettualista degli anni ‘80, adesso è chiamato a proporre le sue creazioni in occasione di una mostra parallela alla Biennale d’Arte di Venezia. Organizzata dall’Accademia di Belle arti di Venezia e Flash Art, Heterotopia I sarà in esposizione dall’8 maggio al 10 agosto 2019.
Il filosofo francese Michel Foucault definiva l’eterotopia come uno spazio altro, abitato o elaborato da altri. Halley traduce questo concetto in una serie di ambienti immersivi che riflettono i tanti luoghi dell’artista: stanze immaginate, corridoi immensi, dimensioni fuori dal tempo e dalla spazio. La navata dei Magazzini del Sale viene così occupata da un lungo tunnel di 40 metri, fatto di spazi che sono “connessi a tutti gli altri spazi, ma in modo tale da sospendere, neutralizzare o invertire l’insieme dei rapporti che essi stessi designano, riflettono o rispecchiano”.
Isolamento e connessione, come detto, che inducono e suggeriscono risposte agli interrogativi sollevati dalla Biennale stessa. “May You Live In Interesting Times” è il titolo dell’edizione di quest’anno che apre la discussione sulla nostra contemporaneità. Quali siano questi tempi interessanti, se sono già arrivati o se invece sono ancora in arrivo, non lo sappiamo. Una risposta più chiara di certo arriverà dalla laguna in primavera. Hetorotopia I di certo contribuirà alla soluzione.