A Prato, prosegue fino al 28 aprile la mostra Leonardo Speculum dell’Universo, con la quale l’artista Corrado Veneziano (Tursi, 1958) ha reinterpretato, attraverso 30 dipinti a olio, il Codice Atlantico.
Alla Sala Valentini di Via Ricasoli sarà esposta una selezione delle opere, nelle quali, nota il curatore Niccolò Lucarelli “con l’umiltà del vero artista, Veneziano ha scelto di lasciar parlare Leonardo, ponendo in primo piano la sua straordinaria opera tecnica e scientifica, arricchendola di quell’afflato artistico che accosta il pensiero alla poesia. Il firmamento infinito è la quinta d’elezione dove parola scritta e disegno tecnico, esaltati dai colori concettuali e onirici insieme, si sublimano nella levità poetica dell’arte: pilastri, arcate, ruote, cannoni, dighe, congegni meccanici, formule matematiche, danzano fra stelle, pianeti e comete, avvolti nell’immensità siderale che è metafora sia della vastità potenziale del sapere umano, sia di quell’ignoto che ancora sfugge alla conoscenza, e che Leonardo mai ebbe timore d’indagare e rischiarare. La pittura di Veneziano è intrisa di Realismo Magico, grazie ai suoi colori brillanti e delicati insieme ammanta di meraviglia le intuizioni di Leonardo, e sfiora il Simbolismo nel tratteggiare aree visioni di volti e marchingegni; metafora della levità celeste dell’ingegno umano, quando messo al servizio del progresso civile”.
La mostra pratese è parte del più articolato progetto Leonardo Atlantico che, inserito nell’elenco promosso dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali per il cinquecentenario leonardiano e curato da Lucarelli, avrà respiro anche internazionale in quanto la mostra sarà ad Amboise dal 24 maggio al 7 giugno, nell’ambito delle celebrazioni leonardiane volute dal governo francese, e in successione dal 2 al 18 maggio al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, dal 5 al 25 luglio alla Art Square Gallery di San Pietroburgo, dal 25 agosto al 10 settembre alla Galleria Nazionale di Lanzhou, in Cina, e nella seconda metà di settembre sarà inserita nel cartellone del Festival delle Scienze di Genova.
Altra tappa estera, il Convegno degli Enti Aerospaziali e Astrofisici mondiali (IAFASTRO), che si terrà a Washington in novembre, organizzato dalla NASA. Il progetto è corredato da un catalogo edito da BESA, con testo del curatore e un contributo critico di Raffaella Salato. La mostra pratese è patrocinata dal Comune di Prato e dall’Institut Français. In Francia, in concomitanza della tappa di maggio/giugno, la mostra è patrocinata dalla Région Centre-Val de Loire, dalla Municipalità di Amboise, e dall’Avec (Amboise Vinci Echange Culturel).
La mostra è visitabile fino al 28 aprile, dalle 15,30 alle 18,30.
Ingresso libero, chiuso lun-mar, Pasqua, 25 aprile.
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