Mecenati contemporanei. A Vicenza nasce la Fondazione Coppola nella storica sede del Torrione di Porta Castello che, grazie all’intervento di Antonio Coppola, sarà di nuovo fruibile al pubblico. Per l’occasione la doppia personale degli artisti tedeschi Neo Rauch e Rosa Loy La Torre, dal 5 maggio al 31 agosto 2019, a cura di Davide Ferri.
Dipinti e disegni inediti degli artisti tedeschi Neo Rauch e Rosa Loy inaugurano la nuova attività della Fondazione Coppola di Vicenza. Nata per volontà dell’imprenditore Antonio Coppola (1959), con la mostra La Torre la fondazione dichiara fin da subito la sue intenzione programmatiche: offrire uno spazio espositivo dedicato alla promozione di artisti non storicizzati, sia giovani emergenti che affermati, che siano rappresentativi del panorama d’arte contemporaneo. In questo caso si tratta della prima grande personale in Italia di due esponenti della Scuola di Lipsia, nota per il suo peculiare linguaggio figurativo, sviluppatosi nella città di cui porta il nome dall’inizio del Novecento fino ai primi anni Duemila. Nel Torrione di Porta Castello -struttura risalente al XII secolo ma interamente ricostruita nel 1300- i sei piani riservati alla mostra pongono in dialogo i due artisti in un unicum visionario e lirico che potenzia la valenza simbolica della torre, infatti le opere presentate sono state appositamente pensate per gli spazi ospitanti.
Neo Rauch (Lipsia, 1960) costituisce nella storia della Scuola di Lipsia un punto di riferimento per le diverse generazioni di artisti che l’hanno succeduto e che hanno poi dato vita alla Nuova Scuola di Lipsia. La sua pittura, apparentemente illustrativa, si compone di più strati interpretativi attraverso nervose sovrapposizioni di immagini in cui i protagonisti si sdoppiano e ripetono mediante diverse prospettive e proporzioni, generando mondi energetici e visionari. Tra il popolare e il fiabesco, l’arte di Neo Rauch è un continuo rimando ai linguaggi figurativi di cui nutre la propria ispirazione. Diverse culture ne costellano infatti l’immaginario, dai manifesti di propaganda della Germania dell’est alla cultura pop, dal realismo di Max Beckmann e Otto Dix fino ai maestri del Rinascimento Tintoretto e Rubens.
Onirica e lirica, invece, quella di Rosa Loy (Zwickau, 1958) in cui paesaggi intimi e familiari giocano su narrazioni surreali e implicazioni psicologiche. La donna e l’immaginario femminile sono i soggetti scelti dall’artista, più in particolare il doppio femminile e il doppelgänger -sosia, alter ego- a cui è affidata l’interazione enigmatica e ambigua tra l’osservatore e il protagonista del dipinto. Tra costruzioni ellittiche e dettaglia sintomatici, il modus narrandi di Rosa Loy si inserisce a pieno titolo nella resa tipicamente surrealista, in cui il senso del racconto si perde nel contrasto di stimoli e rimandi proposti dall’artista.
Informazioni utili
La Torre
Neo Rauch e Rosa Loy
dal 5 maggio al 31 agosto 2019
Fondazione Coppola
corso Palladio 1,
36100, Vicenza
Accessi limitati su prenotazione:
info@fondazionecoppola.org
tel. 0444 043272
[*Neo Rauch,Turmstube, 2018, olio su lino / oil on linen, cm 40×65
Photo: Uwe Walter, Berlin
© Neo Rauch, VG Bild-Kunst, Bonn
Courtesy Galerie EIGEN+ART, Leipzig / Berlin
David Zwirner, New York / London / Hong Kong]