Torna AMART. Al via la seconda edizione della mostra-mercato organizzata dagli antiquari milanesi
Tra bellezza e connoisseurship. Dall’8 al 12 maggio 2019 si svolge la II edizione di AMART, la fiera meneghina che si presenta come una splendida “Wunderkammer“. In mostra a Milano il meglio delle collezioni di 65 antiquari, dalle rare perle rosa agli idoli africani, dai reperti Tang al selezionato arredo antico e mobili laccati. E ancora dai tappeti Kazak ai draghi del Settecento, dalle ceramiche di Gio Ponti a rari incensieri giapponesi. Come una vera e propria “camera delle meraviglie”, AMART porta al Museo della Permanente l’eccellenza della proposta antiquaria italiana, in particolare milanese, ma non solo. Alcune gallerie sono internazionali, altre hanno sede all’estero ma nelle loro vene scorre sangue italiano. Come la storica Galleria Moretti che dal 2005 ha aperto a Londra (Moretti Fine Art, dal 2017 anche a Monte Carlo). Nota a livello internazionale, porterà in fiera una “Madonna col Bambino fra i Santi Giovanni Battista e Giacomo Maggiore”, una tempera su tavola di Francesco d’Antonio.
La proposta spazia in un continuum di scoperte e di sorprese tra gioielli e oggetti straordinari come una spilla di F. Verdura o un elegante bracciale del 1930, una coppa di Ravasco, un nautilus montato in argento. Opere di eccezionale rarità storica e artistica estendono la ricerca: pagine miniate, un rotolo dipinto cinese, una testa di fauno di epoca romana, la fotografia di Renzo Tortelli, uno stupefacente elmo russo, un bicchiere con lo stemma degli Sforza, una rara pendola francese, un importante regolatore astronomico inglese o un pocket globe del 1754. L’eleganza e la raffinatezza della tavola antica sono infine rappresentate in un centrotavola di bronzo e in antiche maioliche, come un piatto di maiolica milanese di Pasquale Rubati. La scultura ci sbalordisce con il commovente Cristo crocefisso senese dell’inizio del Trecento, il santo benedettino veneto, l’inusuale rubinetto tedesco di bronzo, lo sbalzo di rame dorato di Augsburg e il virtuosistico tacchino di ferro battuto.
Cinquecento anni di capolavori celebrano l’arte pittorica in tutte le sue espressioni: dal fondo oro di Francesco D’Antonio ai tagli di Fontana, passando per Marco D’Oggiono, Camillo Procaccini, Girolamo Muziano, Bartolomeo Cavarozzi, Panfilo Nuvolone, Francesco Viacavi, Alessandro Magnasco, Luca Giordano, Francesco Cairo, Giovanni Richter, Gianbattista Crosato, Francesco Casanova, Francesco Londonio, Sebastiano Lazzari, Francesco Zanin, Pelagio Palagi, Francesco Hayez, Antonio Fontanesi, Filippo Carcano, Guglielmo Ciardi, Giovanni Boldini, Jehudo Epstein, Aurelio Mariani, Mosè Bianchi, Oscar Ghiglia, Luigi Nono, Simone Salassa, Giacomo Balla, Marzio Tamer.
Una nuova tendenza – Molti architetti e home designer scelgono pezzi di antiquariato per arredare case dal gusto contemporaneo e si assiste a un ritorno di interesse proprio per l’antiquariato da parte delle giovani generazioni.
L’elenco completo degli espositori è su www.amart-milano.com.
AMART 2019 – Antiquari Milanesi per l’Arte
Dall’8 al 12 maggio 2019
Opening su invito 7 maggio
amart-milano.com
Tutti i partecipanti alla campagna AMART 2019, il fotografo Maki Galimberti e Superstudio13 hanno devoluto il loro compenso a una donazione al FAI e al Museo Poldi Pezzoli di Milano