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Al via AMART. La “Wunderkammer” degli antiquari milanesi alla Permanente con 500 anni di capolavori

Torna AMART. Al via la seconda edizione della mostra-mercato organizzata dagli antiquari milanesi

Tra bellezza e connoisseurship. Dall’8 al 12 maggio 2019 si svolge la II edizione di AMART, la fiera meneghina che si presenta come una splendida “Wunderkammer“. In mostra a Milano il meglio delle collezioni di 65 antiquari, dalle rare perle rosa agli idoli africani, dai reperti Tang al selezionato arredo antico e mobili laccati. E ancora dai tappeti Kazak ai draghi del Settecento, dalle ceramiche di Gio Ponti a rari incensieri giapponesi. Come una vera e propria “camera delle meraviglie”, AMART porta al Museo della Permanente l’eccellenza della proposta antiquaria italiana, in particolare milanese, ma non solo. Alcune gallerie sono internazionali, altre hanno sede all’estero ma nelle loro vene scorre sangue italiano. Come la storica Galleria Moretti che dal 2005 ha aperto a Londra (Moretti Fine Art, dal 2017 anche a Monte Carlo). Nota a livello internazionale, porterà in fiera una “Madonna col Bambino fra i Santi Giovanni Battista e Giacomo Maggiore”, una tempera su tavola di Francesco d’Antonio.

Francesco d’Antonio Attivo a Firenze e Pisa dal 1410-15 al 1455 circa Madonna col Bambino fra i Santi Giovanni Battista e Giacomo Maggiore Tempera su tavola, cm 80.5 x 47 Il prezzo richiesto è di Euro 275.000.
Francesco d’Antonio
Attivo a Firenze e Pisa dal 1410-15 al 1455 circa
Madonna col Bambino fra i Santi Giovanni Battista e Giacomo Maggiore
Tempera su tavola, cm 80.5 x 47
Il prezzo richiesto è di Euro 275.000.

La proposta spazia in un continuum di scoperte e di sorprese tra gioielli e oggetti straordinari come una spilla di F. Verdura o un elegante bracciale del 1930, una coppa di Ravasco, un nautilus montato in argento. Opere di eccezionale rarità storica e artistica estendono la ricerca: pagine miniate, un rotolo dipinto cinese, una testa di fauno di epoca romana, la fotografia di Renzo Tortelli, uno stupefacente elmo russo, un bicchiere con lo stemma degli Sforza, una rara pendola francese, un importante regolatore astronomico inglese o un pocket globe del 1754. L’eleganza e la raffinatezza della tavola antica sono infine rappresentate in un centrotavola di bronzo e in antiche maioliche, come un piatto di maiolica milanese di Pasquale Rubati. La scultura ci sbalordisce con il commovente Cristo crocefisso senese dell’inizio del Trecento, il santo benedettino veneto, l’inusuale rubinetto tedesco di bronzo, lo sbalzo di rame dorato di Augsburg e il virtuosistico tacchino di ferro battuto.

Cinquecento anni di capolavori celebrano l’arte pittorica in tutte le sue espressioni: dal fondo oro di Francesco D’Antonio ai tagli di Fontana, passando per Marco D’Oggiono, Camillo Procaccini, Girolamo Muziano, Bartolomeo Cavarozzi, Panfilo Nuvolone, Francesco Viacavi, Alessandro Magnasco, Luca Giordano, Francesco Cairo, Giovanni Richter, Gianbattista Crosato, Francesco Casanova, Francesco Londonio, Sebastiano Lazzari, Francesco Zanin, Pelagio Palagi, Francesco Hayez, Antonio Fontanesi, Filippo Carcano, Guglielmo Ciardi, Giovanni Boldini, Jehudo Epstein, Aurelio Mariani, Mosè Bianchi, Oscar Ghiglia, Luigi Nono, Simone Salassa, Giacomo Balla, Marzio Tamer.

Una nuova tendenza – Molti architetti e home designer scelgono pezzi di antiquariato per arredare case dal gusto contemporaneo e si assiste a un ritorno di interesse proprio per l’antiquariato da parte delle giovani generazioni.

AMART
Galleria: CECCHETTO E PRIOR
Mobiletti laccati e sagomati
Venezia, prima metà del XVIII secolo
cm 54 x 85 h x 40

 

L’elenco completo degli espositori è su www.amart-milano.com.

AMART 2019 – Antiquari Milanesi per l’Arte
Dall’8 al 12 maggio 2019
Opening su invito 7 maggio
amart-milano.com

Tutti i partecipanti alla campagna AMART 2019, il fotografo Maki Galimberti e Superstudio13 hanno devoluto il loro compenso a una donazione al FAI e al Museo Poldi Pezzoli di Milano

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