14 sale del museo completamente riallestite per ospitare al meglio le opere dei maestri veneti e fiorentini, 105 dipinti ora disposti su oltre 1100 metri quadrati degli Uffizi
“È come se si fosse aperto un secondo, nuovo museo dentro la Galleria. Finalmente possiamo mostrare nel modo migliore due settori delle nostre collezioni, quello della pittura della Controriforma e quella della pittura veneta, che sono anche tra i più importanti al mondo. Ma non è finita qui: nel giro di pochi mesi tutta l’ala del Cinquecento sarà riallestita“. Con queste parole il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, commenta l’apertura delle 14 sale del museo completamente riallestite per ospitare al meglio le opere dei maestri veneti e fiorentini, 105 dipinti ora disposti su oltre 1100 metri quadrati.
Nella nuova disposizione una stanza viene appositamente dedicata alla Venere di Urbino di Tiziano, una delle icone degli Uffizi, un’altra sala è interamente dedicata ai capolavori del naturalismo veneziano, altre per quelli del Tintoretto e del Veronese, mentre oltre 30 dipinti tornano visibili dopo molto tempo, come la Madonna del Popolo di Federico Barocci, dopo quasi dieci anni di lontananza dagli occhi del pubblico. I colori scelti per le pareti sono naturali e stesi secondo gli antichi metodi, che li rendono vibranti e vivi: verde per la pittura veneta – un verde ripreso dai tendaggi e dai rivestimenti dei muri che si notano in tanti dipinti del Rinascimento veneziano – mentre per gli spazi destinati alla scuola toscana è stato scelto un grigio scuro, che richiama la pietra serena dell’architettura degli Uffizi, ma con un timbro più caldo e vellutato. Noi vi raccontiamo tutto con il video e la galleria fotografica…
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