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VIDEO. “Venezia è troppo bella per essere dipinta”, Monet e l’amore per la Serenissima

Nel 1908 Claude Monet (ormai sessantottenne) scopre Venezia e se ne innamora. Insieme alla moglie Alice, vi si ferma due anni, dipingendone incessantemente palazzi e monumenti.

L’artista fu invitato a Venezia nel 1908 da Mrs. Mary Hunter, mecenate delle arti incontrato a Londra. Insieme alla moglie, fu suo ospite nel Palazzo Gotico Barbaro per due settimane, dopodiché si spostò in un hotel lungo il Canal Grande. Folgorato dalla bellezza della città, che avrebbe voluto scoprire da giovane, ne dipinse incessantemente palazzi e monumenti: le facciate gotiche di Palazzo Ducale, la Chiesa di Santa Maria della Salute, San Giorgio Maggiore, ma anche edifici privati lungo il Canal Grande.

Dalla sua stanza d’albergo o da una gondola, Monet dipinse i soggetti ripetutamente, producendo, ad esempio, sei tele di Santa Maria della Salute. Il viaggio nella Serenissima fu l’ultimo che il pittore fece al di fuori della Francia, ritirandosi ben presto nella sua casa di Giverny a dedicarsi al suo giardino acquatico.

Nel video di Sotheby’s, il soggiorno a Venezia raccontato attraverso le lettere che Claude e Alice scrivevano ad amici e parenti francesi.

 

Claude Monet e Alice Hochededé in Piazza San Marco, 1908

 

Claude Monet, Le Palais Ducal, 1908

 

Claude Monet, Palazzo da Mula, 1908

 

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