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I volti dell’Africa nelle fotografie surreali di Viviane Sassen

Viviane Sassen, Belladonna, 2010

“Ciò che rende magica la fotografia è che puoi far succedere cose che non capitano nella vita reale”. Parla Viviane Sassen, artista olandese nota per l’uso delle forme geometriche e l’astrazione dei corpi. 

Nata ad Amsterdam nel 1972, Viviane Sassen ha trascorso l’infanzia in un remoto paesino della campagna keniota, dove suo padre lavorava come medico. Una volta tornata in Olanda, si è affermata nella fotografia di moda, distinguendosi per il sapiente uso delle forme e per la capacità di astrarre i corpi, infondendo nei suoi scatti un alone di magia. Ma la sua principale ricerca artistica fa spesso ritorno all’esperienza africana. Viviane non perde occasione per trascorrere del tempo in Kenya, dove nel corso degli anni ha dato vita a diverse serie che esplorano la bellezza di una vita semplice ed essenziale, pur sempre intrisa di simbolismo e di misteri.

Nel 2015, Viviane Sassen ha vinto il Deutsche Börse Photography Prize con il suo lavoro “Umbra”. Nel 2007 si era già aggiudicata il Prix de Rome, mentre nel 2013 ha esposto alla Biennale di Venezia.

Nel video di Nowness, Viviane Sassen racconta il suo rapporto con la fotografia e il profondo amore che la lega all’Africa.

Viviane Sassen

 

V. Sassen, Belladonna, 2010

 

V. Sassen, CMYK, 2007

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