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Luca Signorelli a Roma. Una mostra preziosissima su uno dei più grandi artisti del Rinascimento italiano

Madonna con il bambino in un dipinto di Signorelli Luca Signorelli, Madonna col Bambino, (particolare) 1505-1507, olio e tempera su tavola, New York, Metropolitan Museum of Art, inv. 49.7.13
Madonna con il bambino in un dipinto di Signorelli
Luca Signorelli, Madonna col Bambino, (particolare)
1505-1507, olio e tempera su tavola, New York, Metropolitan Museum of Art, inv. 49.7.13

Una mostra piccola ma preziosa, con alcune ‘chicche’ imperdibili provenienti da collezioni italiane e internazionali.

Il suo immenso talento ha avuto l’unico limite di doversi confrontare con la generazione successiva di artisti dove figuravano quelli che molti considerano i due più grandi protagonisti dell’arte di tutti i tempi, Michelangelo e Raffaello. Eppure i vertici inarrivabili dei due molto devono all’eredità del maestro di Cortona.

Luca Signorelli, Madonna col Bambino, San Giovannino e un pastore (Vierge à l’Enfant entre saint Jérôme et un pasteur), 1491, olio su tavola, Institut de France, Musée Jacquemart-André, Paris, inv. MJAP-P1821
Luca Signorelli, Madonna col Bambino, San Giovannino e un pastore (Vierge à l’Enfant entre saint Jérôme et un pasteur), 1491, olio su tavola, Institut de France, Musée Jacquemart-André, Paris, inv. MJAP-P1821

Non è un mistero che entrambi si ispirarono ai capolavori di Signorelli oscurandone però, al tempo stesso, la parabola pittorica, da quel momento oscillante – come recita il titolo della mostra- tra oblio e riscoperte.

Luca Signorelli, Testa di Cristo, 1504-1505, olio su tavola, frammento del Compianto sul Cristo, già nella Chiesa di Sant’Agostino a Matelica, (pala Matelica), Proprietà UniCredit, in comodato presso i Musei Civici d'Arte Antica di Bologna
Luca Signorelli, Testa di Cristo, 1504-1505, olio su tavola, frammento del Compianto sul Cristo, già nella Chiesa di Sant’Agostino a Matelica, (pala Matelica), Proprietà UniCredit, in comodato presso i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna

E’ dunque una storia in parte ancora da raccontare quella di Luca Signorelli (Cortona, 1450 ca. -1523), uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento italiano. Conosciuto dal grande pubblico prevalentemente per  gli affreschi sulle pareti della Cappella Nova a Orvieto, il maestro cortonese ha in realtà molto più da raccontare di questo suo capolavoro assoluto.

Luca Signorelli (e collaboratori per i dipinti e Corrado Teutonico autore cornice), Battesimo di Cristo, Santi e Scene della vita del Battista,1508, inizio XVI secolo, olio su tavola (manufatto ligneo intagliato e dipinto su supporto ligneo. Tempera e dorature a guazzo). Diocesi di Senigallia - Parrocchia S. Medardo in Arcevia (Ancona)
Luca Signorelli (e collaboratori per i dipinti e Corrado Teutonico autore cornice), Battesimo di Cristo, Santi e Scene della vita del Battista,1508, inizio XVI secolo, olio su tavola (manufatto ligneo intagliato e dipinto su supporto ligneo. Tempera e dorature a guazzo). Diocesi di Senigallia – Parrocchia S. Medardo in Arcevia (Ancona)

Anche in occasione dell’avvicinarsi dell’anniversario dei cinquecento anni dalla morte di Raffaello– che porterà inevitabilmente con sé anche a una rivisitazione di artisti in dialogo con il suo genio pittorico – i Musei Capitolini giocano d’anticipo e dedicano, per la prima volta a Roma, una mostra dedicata al grande talento di Luca Signorelli.

Cristo in croce
Allestimento mostra
Foto ArtsLife

L’esposizione allestita ai Musei Capitolini (Palazzo Caffarelli) è piccola e preziosa: non è una mostra antologica ma tematica: non pretende dunque di rappresentare una nuova narrazione della vicenda artistica del pittore ma di evidenziarne alcuni aspetti salienti attraverso il rapporto tra il maestro di Cortona e Roma, dove l’artista soggiornò più volte. Quella Roma che solo nel 1816 celebrerà la grandezza di Signorelli  collocando il suo busto ritratto nel Pantheon ma che rappresenterà fin da subito un immenso bacino di suggestioni per la sua arte definita “la perfetta fusione tra civiltà classica e cristiana”.

 

Allestimento mostra ( particolare raffigurante Maddalena) Foto ArtsLife
Allestimento mostra ( particolare raffigurante Maddalena)
Foto ArtsLife

Un corpus di circa sessanta opere prestigiose provenienti da collezioni italiane straniere – alcune per la prima volta a Roma- mettono in risalto il contesto storico- artistico del primo  soggiorno romano dell’artista. La sua vicenda artistica infatti, incrocerà personaggi del calibro di Michelangelo, Bramante e Papa Sisto IV . E sullo sfondo la decorazione pittorica della Cappella Sistina.

Luca Signorelli, Madonna col Bambino tra i Santi Pietro, Paolo, Bernardo e Stefano. Predella con Storie del Battista, 1515-1520, olio su tavola traportato su tela, Roma, Castel Sant'Angelo Polo Museale
Luca Signorelli, Madonna col Bambino tra i Santi Pietro, Paolo, Bernardo e Stefano. Predella con Storie del Battista, 1515-1520, olio su tavola traportato su tela, Roma, Castel Sant’Angelo Polo Museale

 

Una ricostruzione del contesto storico-artistico che dialoga con alcuni capolavori come il Martirio di san Sebastiano, il Cristo in croce e Maria Maddalena, la Vergine col Bambino (proveniente dal Metropolitan Museum of Art di New York) e quella preziosa proveniente dalla Collezione Pallavicini-Rospigliosi.

Allestimento mostra Foto ArtsLife
Allestimento mostra
Foto ArtsLife

Ovunque, citazioni di Vasari che rappresenta una delle fonti principali – nonostante qualche inesattezza soprattutto ‘cronologica’ – per ricostruire la vicenda artistica e personale dell’artista.

Luca Signorelli, Testa di Cristo, 1504-1505, olio su tavola, frammento del Compianto sul Cristo, già nella Chiesa di Sant’Agostino a Matelica, (pala Matelica), Proprietà UniCredit, in comodato presso i Musei Civici d'Arte Antica di Bologna
Luca Signorelli, Testa di Cristo, 1504-1505, olio su tavola, frammento del Compianto sul Cristo, già nella Chiesa di Sant’Agostino a Matelica, (pala Matelica), Proprietà UniCredit, in comodato presso i Musei Civici d’Arte Antica di Bologna

Il percorso espositivo si snoda attraverso sette sezioni tematiche. Prossimamente su ArtsLife troverete la recensione della mostra con approfondimenti dedicati a ogni sezione. Per il momento ecco alcune immagini in anteprima della mostra che aprirà i battenti il 19 luglio.

Luca Signorelli, Pia donna in pianto, 1504-1505, olio su tavola, frammento del Compianto sul Cristo, già nella Chiesa di Sant’Agostino a Matelica, (pala Matelica), olio su tavola, Bologna, Collezioni Comunali d’Arte
Luca Signorelli, Pia donna in pianto, 1504-1505, olio su tavola, frammento del Compianto sul Cristo, già nella Chiesa di Sant’Agostino a Matelica, (pala Matelica), olio su tavola, Bologna, Collezioni Comunali d’Arte

Informazioni

Luca Signorelli e Roma. Oblio e riscoperte
Musei Capitolini, Sale Espositive di Palazzo Caffarelli

Dal 19 luglio al 3 novembre 2019

La mostra curata da  Federica Maria Papi e Claudio Parisi Presicce è organizzata da  Zètema Progetto Cultura

Orari:

Tutti i giorni 9.30 – 19.30 (la biglietteria chiude un’ora
prima); 24 e 31 dicembre 9.30-14.00; chiusura:1
gennaio, 1 maggio, 25 dicembre

Biglietti:

Biglietto integrato Mostra + Musei Capitolini per i non residenti a Roma: € 16,00 biglietto integrato intero; €14,00 biglietto integrato ridotto Biglietto integrato Mostra + Musei Capitolini per iresidenti a Roma: € 14,00 biglietto integrato intero; €12,00 biglietto integrato ridotto. Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione.

Info mostra Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00); www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it

Luca Signorelli (attribuito), Autoritratto e ritratto di ser Niccolò di Angelo (Franchi), recto, 1504 ca., affresco su lastra in laterizio, Orvieto, Museo dell’Opera del Duomo
Luca Signorelli (attribuito), Autoritratto e ritratto di ser Niccolò di Angelo (Franchi), recto, 1504 ca., affresco su lastra in laterizio, Orvieto, Museo dell’Opera del Duomo

 

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