“In quale dimensione possiamo avere il piacere di esplorare la nostra incoerenza rivelatrice se non nell’arte?”. Rina Banerjee, artista maga e alchimista, apre le porte del suo studio a Brooklyn.
Nata in India nel 1963 ma cresciuta in Inghilterra, l’artista indiana Rina Banerjee vive attualmente a New York, dove lavora nel suo studio di Brooklyn. Dopo una laurea in ingegneria dei polimeri, abbandona la carriera scientifica per dedicarsi all’arte. Nelle sue sculture, così come nei suoi disegni o installazioni, l’artista esprime il contrasto tra la sua cultura d’origine antica e la contemporaneità in cui vive, attraverso un immaginario personale di inesauribile varietà.
Rina Banerjee gioca con i materiali, spaziando dal vetro al tessuto, dalle piume alle conchiglie. Ma anche corde, legni, lampadine e raffinati objet trouvé. Mischia plastica e organico, simboli e metafore. Usa acrilico, inchiostro su carta o su tavola, declinando il tutto nelle infinite varianti proprie dell‘arte tradizionale induista. Tramite una ricerca che mischia mitologia ed etnografia, l’artista esprime messaggi politici e critiche sociali, avvolgendo le sue opere di un’aura mistica che le ha procurato l’appellativo di regina del “realismo fantastico“.
Nel video di Christie’s, l’artista apre le porte del suo studio a Brooklyn e racconta la sua concezione dell’arte.