Dal 5 ottobre 2019 si sono aperte le porte della Biennale dell’Immagine di Chiasso. Fino all’8 dicembre mostre, eventi ed incontri da non perdere.
CRASH è il titolo scelto per l’undicesima edizione della Biennale dell’Immagine di Chiasso. Lo scontro, il trauma, la disperazione, ma anche il brivido e il senso di rinascita vengono sprigionati da questo termine che ispira la biennale. Attorno ad esso circola un flusso di persone con la volontà di esprimersi ma anche di condividere la propria visione, immersa in un mare di fotografie, parole e polaroid.
La biennale dell’immagine anche quest’anno ospita al suo interno diverse mostre, come quella dedicata a Boris Mikhailov, la personale di Arnold Odermatt e quella che presenta al pubblico gli studenti del Master di Fotografia dell’ECAL, Università d’arte e design di Losanna. Inoltre, sono organizzati una serie di eventi ed incontri da non perdere.
In particolare, il pomeriggio del 20 ottobre sarà dedicato interamente alla riscoperta del fascino della fotografia istantanea. La Polaroid, ormai divenuta oggetto di culto, ha segnato una rivoluzione nel mondo della fotografia, ma anche in quello della tecnologia. Fu Edwin Land ad inventare la pellicola autosviluppante e l’apparecchio fotografico che ancora oggi riscuote tanto successo tra i giovani e gli appassionati di fotografia.
Alle 17, presso il Cinema Teatro di Chiasso, sarà proiettato il film documentario di Peter Volkart. Subito-Das Sofortbild. La storia della fotografia istantanea ripercorre la grande invenzione e la sua strada fino ai giorni nostri.
Alle 18:30, inoltre, sarà possibile prendere parte ad un altro appuntamento promosso dalla Biennale: l’intervista condotta dal giornalista Antonio Mariotti ai fotografi Edo Bertoglio, Fabio Tasca, Andrea Tonellotto e Alessandro Franchini di Ars Imago.
Questi sono solo alcuni dei numerosi eventi organizzati per l’undicesima edizione della biennale, riportati sul sito www.biennaleimmagine.ch .
