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Orizzonti, frontiere, generazioni. La terza edizione del Festival del Viaggio, a Biella

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Il viaggio come esigenza interiore forte e impellente. Dal 20 ottobre al 12 gennaio 2020, il capoluogo piemontese brulica di mostre, incontri, musica e workshop volti a celebrare l’esplorazione del mondo in tutte le sue forme.

Si parte dall’atelier nomade e stanziale di Stefano Faravelli che con Il mestiere del vento riporta a casa le emozioni di una vita attraverso i suoi carnet de voyage, nei quali fonde magistralmente pittura e scrittura; si prosegue lasciandosi scivolare sulle acque del Niger per giungere alla Timbuctù di Roberto Tibaldi, luogo misterioso la cui magia è già nel nome, città d’oro e di scienza, di cultura e religione; ci si interroga sul concetto di frontiera insieme a cinque artisti internazionali che, utilizzando strumenti espressivi diversissimi fra loro, danno vita a un affascinante percorso espositivo dal titolo Ogni cento metri il mondo cambia; si approda nell’arcipelago delle Eolie con un racconto fotografico dedicato alle bellezze artistiche, alle prelibatezze gastronomiche, ai paesaggi suggestivi che hanno reso le sette isole che lo compongono famose in tutto il mondo; si potrà interagire con i documenti fotografici della mostra Sguardi dal mondo, in viaggio con i fotografi Neos, giornalisti di viaggio associati.

 

Maurizio Vezzoli, Alicudi

 

Un itinerario, quello da percorrere durante il Festival del Viaggio, che non può prescindere da una visita al Piazzo con i suoi tre palazzi storici – Ferrero, La Marmora, Gromo Losa – un viaggio nel viaggio, un’escursione nel cuore antico della città che si estende anche ai suoi dintorni coinvolgendo attori locali e nazionali. Nel piccolo comune di Masserano, i disegni di Francesco Pavignano per la mostra Nel frattempo, da un’altra parte mentre Villa Piazzo di Pettinengo ospita Souvenir, una riflessione sul viaggio dei richiedenti asilo, che non prevede ritorno.

 

Stefano Faravelli, L’isola del Roq

 

E ancora, Luminosità, installazione site specific di David Cesarea, che interpreta il suo personale viaggio nella fantasia presentando una serie di luminarie realizzate a mano, in legno e luci a led, che riprendono la tradizione artigianale del sud Italia. Oppure, Baton de voyage a cura di Nurye Donatoni, una piccola esposizione di bastoni da viaggio tratto da una più im­portante mostra: Baton Amis presentata al MAIN – Maison de l’Artisanat International.

 

Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare.

Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi,

sentire più acutamente il prurito della nostra vita,

scendere da questo letto di piume della civiltà

e sentirsi sotto i piedi il granito del globo.

Robert Louis Stevenson

 

Enzo Signorelli, Shindand women council 

 

Informazioni

 

19 ottobre 2019 – 12 gennaio 2020

 

Sedi espositive BIELLA

Palazzo Ferrero

Palazzo La Marmora

Palazzo Gromo Losa

 

Sedi espositive Fuori BIELLA

Masserano, Palazzo dei Principi/Polo Museale Masseranese

Pettinengo, Pacefuturo

 

*Mario Verin, Perù

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