La luce si fa materia e invade il centro storico di Roma con tre monumentali videoinstallazioni che trasformano la città in museo di arte digitale a cielo aperto. Il fascio di luce che uscirà dall’oculus della cupola del Pantheon sarà visibile da 30 km di distanza.
Durante il week end tutti con gli occhi verso il cielo stellato per tre grandi performance di videomapping che invaderanno il centro storico della Capitale. Dopo il successo della passata stagione – oltre 7.000 mq di proiezione – torna il Solid Light Festival con nuovi sorprendenti effetti di luce che dialogano con la storia millenaria e stratificata della città eterna. Dalla bellezza cristallizzata delle rovine alla nuova dimensione dell’arte ‘immateriale’.
Inaugurata lo scorso fine settimana con una delle più grandi videoproiezioni mai realizzate in Italia, l’opera degli Onionlab ha trasformato l’iconico skyline del Palazzo Eni che si affaccia sul laghetto dell’Eur, in una sorta di visionaria macchina del tempo.
Dal 25 al 27 ottobre (dalle 20:00 alle 24:00) la luce invaderà il centro storico con tre monumentali performance di videoart che impegneranno altrettanti team e luoghi storici della città.
Il collettivo vision factory illuminerà la facciata della Basilica di Santa Maria sopra Minerva con un videomapping dedicato all’unità base della rappresentazione visiva, il Frame. Ogni spettatore potrà riempire i brillanti tasselli con il significato che vuole, per poi uscire da un frame e passare a un altro.
l collettivo Darklight Studio e Riçardo Cancado proietteranno sulla facciata della Basilica di Sant’Agostino ‘Sacred Geometry’, un viaggio 3D nel mondo della filosofia antica.
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ll Solid Light Creative Team, in collaborazione con SPACECANNON, ha disegnato l’installazione Sitespecific 8.92 Misterium Lucis che unirà la monumentalità del Pantheon all’evanescenza del cielo tramite un intenso fascio di luce che uscirà dall’oculus della cupola e sarà visibile da oltre 30 km di distanza.
Dal 25 al 27 ottobre invece, il Festival coinvolgerà gli spazi dell’Ex Caserma di Guido Reni che, sempre nell’ambito delle iniziative di Videocittà, ospita la mostra multimediale e immersiva dedicata a Van Gogh e Monet.
