Un intenso omaggio dello scultore Gianluca Bagliani a Mamma Roma nella nicchia del palazzo in via della Pelliccia in Trastevere.
“A Trastevere io sono Nannarella, quella vera, sboccata e trasandata. Tra gli aromi e i sapori delle trattorie trovo il mio duplice volto, in perenne altalena tra le lacrime inconsolabili e le risate irrefrenabili”.
Non era trasteverina di sette generazioni Anna Magnani. Per anni le domande morbose sulle origini della sua famiglia l’hanno perseguitata. Come se per incarnare lo spirito autentico della Roma popolana e trasteverina, occorresse un certificato con tanto di albero genealogico.
” Ci tengo a essere nata a Roma. Io sono nata a Roma e pensa mi ricordo anche dove, a Porta Pia!” rispondeva con il suo inimitabile tono scanzonato al giornalista di turno.
Nannarella- nella vita come sulle scene – è stata in ogni istante della sua intensa esistenza, l’autentica incarnazione di Roma. E non poteva che trovare casa nel cuore più genuino della città eterna, l’omaggio che lo scultore Gianluca Bagliani ha pensato di dedicarle. La seconda opera femminile dopo quella dedicata ad Anita Garibaldi. Una passione, quella per l’attrice romana, che nasce da piccolo, guardando i film con la mamma. E da adulto, nel pieno della sua carriera di scultore, quel ricordo torna alla ribalta.
Sembra quasi di tornare indietro nel tempo, di vederla ridere con gli amici nella trattoria de ‘L’Albanese’ a Piazza Santa Maria in Trastevere, mentre tutti gli abitanti del rione si accalcavano fuori nella speranza di un autografo, di un sorriso.
Quando il velo scopre il busto in bronzo della grande protagonista del cinema italiano, si riconosce lo sguardo malinconico. Così potente, così fragile. I capelli indomabili e la tipica espressione un po’ imbronciata.
Altre due attrici assistono alla cerimonia. Lidia Vitale, legge alcuni brani tratti dal diario di Anna Magnani durante il suo viaggio in America. Kasia Smuntiak interviene nella veste di fondatrice della Pietro Taricone Onlus: lo scultore realizzerà una serie limitata di trenta multipli dell’opera e parte del ricavato della vendita sarà devoluto a favore dei progetti dell’associazione per la scolarizzazione e la protezione della cultura dell’infanzia nel Mustang. Un’iniziativa che il cuore grande di Nannarella avrebbe sicuramente apprezzato.