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Primo Levi scultore: le sue fantasie in filo metallico in mostra a Torino

PRIMO LEVI. Figure, GAM Torino PRIMO LEVI. Figure, GAM Torino
PRIMO LEVI. Figure, GAM Torino
PRIMO LEVI. Figure, GAM Torino

Nella Wunderkammer dellaGAM (Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea) di Torino, Primo Levi si mostra come mai è stato fatto. In occasione del centenario della nascita, una serie di sculture in filo di rame testimoniano la complessità dell’artista, e non solo scrittore, che le ha create. Dal 25 ottobre 2019 al 26 gennaio 2020.

Primo Levi diceva che “imparare a fare una cosa è ben diverso dall’imparare una cosa”. Forse intendeva che prima di fare una cosa, devi imparare a farne tante altre che confluiranno poi in ciò che si intende realizzare. Così nelle leggere e delicate sculture in filo metallico che la GAM di Torino propone nella mostra PRIMO LEVI. FIGURE, a cura di Fabio Levi e Guido Vaglio, confluiscono probabilmente diverse anime e competenze dello scrittore che, oggi, riscopriamo artista.

Una pratica privata e intima, pensata per il suo studio o come regalo agli amici, ma che comunque non perde valore di fronte alla sfida artistica. Il più delle volte realizzate in filo di rame, le sculture manifestano tutta l’abilità manuale di Levi, inspirata da una fantasia fuori dal comune. Animali, creature fantastiche e figure umane sono i soggetti prediletti di un fare artigianale giocoso e riflessivo, che oltre al divertimento porta con sè pensieri e suggestioni cari all’artista.

PRIMO LEVI. Figure, GAM Torino
PRIMO LEVI. Figure, GAM Torino

Ma soprattutto queste piccole opere d’arte arricchiscono ulteriormente una figura già complessa come quella di Primo Levi, nella quale convivono la formazione del chimico, una solida cultura letteraria classica, la passione per le lingue, le etimologie e i giochi di parole (il gioco è da lui considerato una delle attività primarie dell’uomo), l’alpinismo, il fantastico, l’ironia e l’umorismo, una curiosità aperta per le più recenti espressioni artistiche, un interesse vivo e competente per la matematica, la fisica, le scienze naturali.

Piccoli oggetti si diceva, carichi però di un vissuto notevole. Per esempio, il suo lavoro di chimico gli permetteva di recuperare il rame di scarto e di lavorarlo al meglio grazie alle sue competenze; la passione letteraria (in mostra, a commento delle figure si è scelto di proporre con una certa libertà citazioni letterarie anziché puntuali didascalie) fungeva da bacino da cui attingere soggetti e tematiche; l’importanza che attribuiva al gioco ne consacravano invece la continuità e la spensieratezza nell’approccio.

Piccoli oggetti si diceva, ma che contengono un mondo.

PRIMO LEVI. Figure, GAM Torino
PRIMO LEVI. Figure, GAM Torino

 

PRIMO LEVI. Figure, GAM Torino

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