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I segni: la prima formulazione del pensiero. I disegni di Bruno Munari approdano ad Artissima 2019

Albero, Bruno Munari, 1993 Albero, Bruno Munari, 1993
Albero, Bruno Munari, 1993
Albero, Bruno Munari, 1993

La Galleria Maurizio Corraini presenta ad Artissima 2019 uno stand dedicato interamente a Bruno Munari e in particolari ai suoi segni, disegni e studi preparatori. Pre progetto, progetto, opera partecipa alla fiera torinese dal 1 al 3 novembre.

PRE PROGETTO, PROGETTO, OPERA. Dall’1 al 3 novembre schizzi, disegni, studi preparatori di Bruno Munari vengono presentati tra gli stand di Artissima 2019. È attraverso questi che si è concretizzata la peculiarità dell’artista per tutto il corso del Novecento, nell’arte, nel design e nella grafica. Bruno Munari (Milano 1907 – 1998) domina la scena italiana del XX secolo, attraverso una ricerca che spazia dal tema del movimento a quello della luce, analizzando inoltre lo sviluppo della creatività e della fantasia nell’infanzia attraverso il gioco. Famoso per essere uno dei primi artisti ad aver realizzato un’installazione (Concavo-Convesso), sperimenta l’arte cinetica e concreta, realizzando vere e proprie opere d’arte nonché i cosiddetti “oggetti immaginari”.

Macchina inutile, Bruno Munari, 1946
Macchina inutile, Bruno Munari, 1946

La creatività di Bruno Munari nasce solo attraverso i segni: le radici della sua arte. All’interno dello stand della Galleria Corraini, situato nella sezione Disegni della fiera torinese (DS1), sono raccolti progetti di macchine, giochi, disegni, libri che ripercorrono la via che parte dall’idea dell’artista e ha come arrivo l’opera d’arte. Segni rozzi e accentuati incontrano sul foglio tratti leggeri e delicati, in un’armonia compositiva propria di Bruno Munari.

Menabò Prima del disegno, Bruno Munari, 1996
Menabò Prima del disegno, Bruno Munari, 1996

Il pensiero che ha guidato Bruno Munari nella realizzazione di Macchine Inutili, di Scritture illeggibili di popoli sconosciuti e del ciclo di opere Negativi Positivi è contenuto all’interno di un semplice foglio di carta, su cui viene impresso l’estro che guida i movimenti rapidi della matita.

Senza Titolo, Bruno Munari, 1930
Senza Titolo, Bruno Munari, 1930

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