Torino Film Festival 2019: annunciato il programma, in arrivo un’edizione da brividi. Dal 22 al 30 novembre 2019
Sono 149 lungometraggi, 11 mediometraggi e 31 cortometraggi i film presentati a Torino Film Festival 2019 di cui 44 lungometraggi opere prime e seconde, 45 anteprime mondiali, 28 anteprime internazionali, 64 anteprime italiane selezionati tra più di 4000 film visionati (tra corti, medi e lungometraggi). A presiedere la giuria di Torino 37 è stata chiamata Cristina Comencini.
Il film di apertura del 37° Torino Film Festival sarà Jojo Rabbit di Taika Waititi, il regista neozelandese già dietro la macchina da presa di Thor: Ragnarok e del mockumentary vampiresco What We Do in the Shadows, vincitore del premio per la migliore sceneggiatura al Torino Film Festival 2014.
Tratto dal romanzo Il cielo in gabbia di Christine Leunens (edito in Italia da SEM), il nuovo film di Waititi è commedia satirica e spiazzante che ha come bersaglio il nazismo e i suoi miti. Racconta la storia di un ragazzino di 10 anni che vive a Vienna con la mamma, vedova durante gli ultimi anni del nazismo. Jojo Betzler è un bambino dolce, un po’ timido e ha un idolo: Adolf Hitler, che ha trasformato in un amico immaginario. Interpretato dallo stesso Waititi (nella parte dell’Hitler immaginario), dal giovanissimo Roman Griffin Davis, da Scarlett Johansson (la mamma di Jojo) e Sam Rockwell, il film ha vinto il People’s Choice Award all’ultimo Festival di Toronto. Jojo Rabbit sarà poi distribuito nelle sale cinematografiche italiane da gennaio 2020.
Il Concorso principale, riservato a opere prime, seconde o terze, propone 15 film, inediti in Italia. Incentrata sul cinema “giovane”, la selezione dei film in concorso si rivolge alla ricerca e alla scoperta di talenti innovativi, che esprimono le migliori tendenze del cinema indipendente.
Nel corso degli anni sono stati premiati autori ai loro inizi come Pietro Marcello, Pablo Larraín e Damien Chazelle.
Ricchissimi i programmi delle altre sezioni. Nella sezione Festa Mobile, solo per citarne alcuni titoli: Frida. Viva la vida di Giovanni Troilo (al cinema il 25, 26 e 27 novembre), L’inganno perfetto di Bill Condon (Kinsey, Dreamgirls, La bella e la bestia) con Helen Mirren e Ian McKellen, The Projectionist e Tommaso di Abel Ferrara. Poi ancora, i film Mario Soldati: Malombra, Fuga in Francia e La provinciale; e una personale dedicata alla regista macedone Teona Strugar Mitevska, tra i suoi film in cartellone anche Dio è donna e si chiama Petrunya, già presentato a Berlino e al cinema dal 12 dicembre.
Nella sezione After Hours segnaliamo The Lodge di Severin Fiala e Veronika Franz, registi dell’horror cult Goodnight Mommy (recuperatelo!), poi al cinema dal 16 gennaio 2020; Greener Grass di Jocelyn DeBoer e Dawn Luebbe, Guns Akimbo di Jason Lei Howden con Daniel Radcliffe, Metamorphosis di Hong-Sun Kim (Traffickers, The Chase)
Film di chiusura sarà invece Cena con delitto – Knives Out di Rian Johnson (Star Wars: Gli ultimi Jedi, Looper, Brick), un “moderno giallo deduttivo” con un cast all stars: Daniel Craig, Chris Evans, Ana de Armas, Jamie Lee Curtis, Toni Collette, Don Johnson e Michael Shannon. In sala dal 5 dicembre 2019.
Aperta il 17 luglio e in corso fino al 6 gennaio nella Mole Antonelliana, la retrospettiva del 37° Torino Film Festival, curata dal direttore del TFF Emanuela Martini, è dedicata quest’anno all’horror classico dal 1920 al 1970: dagli incubi della Repubblica di Weimar con Il gabinetto del dottor Caligari ai non morti di George Romero nel 1969 con La notte dei morti viventi, primo capitolo del New Horror. In mezzo i classici dalla Universal (Dracula, Frankenstein, L’uomo Lupo, Il fantasma dell’Opera) e le creature sensuali e sanguigne dalla Hammer Film. Spazio anche i fantasmi, le donne pantera e i ladri di cadaveri evocati dalla RKO di Val Lewton con il lavoro di Tourneur, Wise e Robson. Una carrellata di 35 film che hanno dato corpo e volto alle nostre paure e che sono alla base di tutto l’horror contemporaneo.
Alla retrospettiva è legata l’immagine ufficiale di questa edizione del Torino Film Festival, che ritrae una delle più potenti icone femminili dell’horror classico, Barbara Steele, l’attrice britannica che ha materializzato la sensualità e il mistero di tutte le “Signore della Notte” nella fioritura gotica italiana anni ‘60. Barbara Steele sarà ospite del festival, riceverà il Gran Premio Torino 2019 e introdurrà la proiezione dei film dei quali è protagonista (tra gli altri, Il pozzo e il pendolo di Roger Corman, La maschera del demonio di Mario Bava e L’orribile segreto del dottor Hichcock di Riccardo Freda).
>> Sul sito ufficiale del Torino Film Festival il programma completo con tutte le info su programmazione, calendario e eventi