La Casa d’Aste Viscontea di Milano si inserisce nel grande movimento attorno al design italiano del Novecento con una grande asta composta da più di 300 lotti. L’appuntamento è per il 28 novembre.
Il design italiano è ormai, se non da sempre, un punto di riferimento per il gusto e lo stile mondiale. L’impatto che questo ha avuto sull’evoluzione della materia è difficile da quantificare, sicuramente impossibile da riportare brevemente in questa sede. Basta però dare un’occhiata agli eventi che, solo nell’ultimo mese, si sono susseguiti nelle più importanti case d’aste (Sotheby’s, Christie’s e Phillips) e nei grandi mercati artistici (Londra, Parigi, New York) per misurare la temperatura di un interesse sempre più caldo attorno all’eccellenza italiana.
Entusiasmo che si registra anche in climi a noi più familiari come quello milanese: Viscontea Casa d’Aste si prepara infatti a presentare l’Asta di Design, Modern&Decorative Arts. La data da evidenziare è quella del 28 novembre, quando i nomi più importanti del design italiano, dopo i successi ottenuti all’estero, compiono un ideale ritorno a casa. Sotto forma di 327 lotti selezionati, firme del calibro di Gio Ponti, Carlo Bugatti, Franco Albini, Osvaldo Borsani e Arnaldo Pomodoro vengono quindi proposte al pubblico italiano in un evento d’eccezione.
Infatti non sono solo le forme armoniose e le intuizioni eleganti a incuriosire, ma anche la storia che alcuni dei pezzi in asta portano con sé. La mente non può che soffermarsi quindi sugli inserti in ottone e i decori alla pompeiana che arricchiscono la radica pregiata di un particolare mobile libreria. Disegnato da Gio Ponti e prodotto da Eugenio Quarti nel 1931, il pezzo in questione è stato utilizzato per conservare l’Opera Omnia di Gabriele D’Annunzio. Questa, composta di circa 40 volumi, ha donato alla libreria il fascino del suo celebre autore.
Un’altra libreria che non passa certo inosservata è quella disegnata da Osvaldo Borsani, con smalti e decori in bronzo di Arnaldo Pomodoro. Da segnalare una collezione di tavoli, sgabelli, sedie, mensole e molti altri pezzi di Carlo Bugatti, del 1902, in ottime condizioni. Tra questi spicca un tavolinetto con ripiano quadrato rivestito in pergamena dipinta, rame sbalzato e inserti in metallo. Il pezzo è stato decorato direttamente dall’artista. Come anche il prototipo del tavolo disegnato da Gae Aulenti e realizzato in legno di pino con filetti in ebano da Pierluigi Ghianda per la residenza di St. Moritz della famiglia Agnelli.
Se il 28 novembre sarà interamente dedicato al design e all’arte decorativa (lotti 1-327), il giorno successivo andrà in scena una selezione di arte moderna e contemporanea con i lotti dal 330 al 419. Punta di diamante di questa raccolta è un dipinto olio su tela di Piero Dorazio intitolato FUGGENTI NUOVE I.
Appassionati e addetti ai lavori potranno partecipare all’asta dal vivo, nella sede della Casa d’Aste Viscontea in via Guido Cavalcanti 8 a Milano dalle ore 16:00, telefonicamente, con offerta scritta e online. L’esposizione è in programma da sabato 23 a martedì 26 novembre (orario continuato 10:00-18:00) e mercoledì 27 (dalle 10:00 alle 13:00), mentre il catalogo è già consultabile online.
*Lotto 391: Piero Dorazio, FUGGENTI NUOVE I. Dipinto olio su tela intitolato. Firmato, datato 1997, con timbro dello Studio Piero Dorazio 3903 e titolo sul retro. Collezione Cantoni, Milano-Finale Ligure.
DIMENSIONI: 95x120cm
B.A. 30.000 €
Val. 40.000/50.000